Lo sconto sulla benzina è destinato a diminuire dal prossimo 1°dicembre. E si tratta solamente di una delle misure che rappresenteranno una potenziale stangata per gli automobilisti. Non si può che definire in questo modo la situazione che si verrà a creare tra carburante, polizze auto e addirittura sanzioni amministrative.
Cala lo sconto sulla benzina
La manovra, da questo punto di vista, non è apparsa soddisfacente visto che non è stata in grado di mettere un limite ad alcune criticità. E se sono diverse le misure prese per tentare di abbattere il caro energetico almeno per il primo trimestre del 2023. Non si può dire lo stesso per quel che concerne chi possiede vetture.
Sono previste multe più alte, assicurazioni auto dal costo più pesante e come già anticipato costi più alti per il carburante. Per quel che concerne la benzina lo sconto scenderà dai precedenti 0,25 centesimi per litro a 0,15 centesimi per litro. Lo stesso avverrà per il gasolio. Cala anche lo sconto relativo al GPL che passa dagli 0,085 centesimi per chilo agli 0,051 centesimi per chilo.
A conti fatti, davanti alla pompa di benzina, quello che prima era uno sconto sul prezzo totale di 30,5 centesimi di media passerà ai 18,3 centesimi. Una previsione tutt’altro che rosea, data l’attuale condizione economica. Per quel che concerne le multe, il Governo ha fatto sapere che lavorerà sul bloccare l’aumento delle sanzioni amministrative.
Condizioni economiche pesanti da affrontare
Quello che è evidente in generale, a partire dalla benzina fino ad arrivare alle assicurazioni, è che questa condizione peserà molto sui portafogli dei consumatori. Soprattutto in un momento in cui la capacità di spesa è stata logorata dall’alta inflazione e beni e servizi costano sempre di più.
Per quel che concerne l’RC auto le associazioni dei consumatori insistono in particolare su ciò che potrebbe accadere. Questo perché in base a una norma contenuta all’interno della legge sulla concorrenza il prezzo potrebbe addirittura quadruplicare. Questo deriva dal fatto che le imprese internazionali che operano in Italia debbano iniziare ad adottare una procedura di risarcimento diretto.
Quando si parla di manovra in Italia la coperta è sempre troppo corta per coprire tutt. Allo stesso modo però non si può evitare di notare come qualcosa di più poteva essere fatto. Soprattutto per aiutare le persone a gestire le spese quotidiane.
Questo inverno non sarà semplice per i consumatori, sia a livello economico che energetico. È forse uno dei peggiori negli ultimi 10 anni, anche tenendo conto di ciò che si è passato nel corso di questi due ultimi anni duri di pandemia.