Bnl Bnp Paribas raggiunge l’accordo con i sindacati in merito al ricambio generazionale. E anche per quel che concerne un miglioramento dell’aspetto welfare. Cosa è previsto dalla decisione?
Cosa accade con l’accordo siglato da Bnl
Prima di tutto sottolineiamo che questo accordo viene considerato da entrambe le parti un risultato importante. La ragione? Sarebbe in grado di rilanciare i rapporti industriali. Questi erano infatti divenuti tesi in seguito alle passate esternalizzazioni. È importante anche perché sarà un banco di prova rilevante per il contratto collettivo nazionale del lavoro dei bancari firmato lo scorso novembre. L’accordo di Bnl Bnp Paribas con i sindacati prevede 908 uscite volontarie. Queste saranno incentivate grazie a dei prepensionamenti e sono previste anche 776 assunzioni.
Quello proposto dall’intesa di Bnl Bnp Paribas è uno dei tassi di sostituzione più alti registrati nel settore. Supera infatti la classica formula del “nuovo ingresso ogni due uscite“. Questo perché verrà sostituito circa l’85% dei lavoratori bancari che lasceranno il gruppo. L’amministratore delegato di Bnl Elena Goitini ha sottolineato la sua soddisfazione in merito all’impatto sociale di questo, focalizzato sull’occupazione giovanile.
Lavoratori in grado quindi di mettere in campo evoluzioni, cambiamenti e nuove competenze. Al contempo però risponde anche alle esigenze di coloro che sono intenzionati ad andare in pensione per iniziare una nuova vita.
Compensazioni adeguate alla situazione
I sindacati e Bnl Bnp Paribas hanno stabilito che per una compensazione adeguata dei carichi di lavoro, chi ha rapporti diretti con la clientela all’interno delle filiali verrà sostituito prima di tutto attraverso mobilità interna o nuova assunzione. Mentre avverrà una sostituzione “uno a uno” nel settore commerciale.
Sarà il Fondo per l’occupazione a gestire le nuove assunzioni. Mentre le uscite verranno gestite in parte utilizzando il Fondo di solidarietà del settore. Le altre riguarderanno un pensionamento di tipo diretto. Elemento importante: saranno previsti incentivi anche per chi ha sviluppato i termini per la pensione anticipata o per le diverse quote messe a disposizione.
L’accordo di Bnl prevede anche la stabilizzazione di 93 lavoratori dotati di contratto a tempo determinato e l’assunzione di altri. Come già anticipato la banca e i sindacati hanno stabilito anche un miglioramento del welfare. Come? Attraverso il riconoscimento dei buoni pasto anche lavoratori in smart working, pari a 4 euro. Mentre verrà portato ad 8 euro quello dei lavoratori in presenza.
L’accordo raggiunto soddisfa i sindacati grazie alle nuove risorse economiche riconosciute a tutti i lavoratori di entrambi i sessi. Qualcosa di differente rispetto alle cessioni di personali di Bnl del 2022. Molto contestate e contrastate dalle parti sindacali.
Si parla di relazioni positive. E dell’auspicio di un nuovo periodo di dialogo fruttuoso tra le parti.