La Fed decide di non tagliare i tassi di interesse. Sostenendo che con molta probabilità un solo taglio del costo del denaro avverrà nel corso del 2024.
Scelta ponderata della Fed
Si tratta di una scelta differente rispetto a quella presa dalla BCE di iniziare con un taglio a giugno. E sebbene non sappiamo quanti cali del costo del denaro sia intenzionata a portare avanti la Banca centrale europea, è facilmente intuibile perché la Fed abbia deciso in tal senso.
È vero, in passato la Federal Reserve aveva parlato di almeno tre tagli. Ma tra il dire e il fare sono stati presentati i dati relativi all’inflazione e all’economia. E da loro si evince che l’obiettivo del 2% di inflazione è ancora lontano: E le pressioni inflazionistiche in aumento non rendono agevole o conveniente il taglio dei tassi di interesse per gli Stati Uniti.
Non si può fare una colpa a Jerome Powell e al suo istituto se hanno deciso di andare con i piedi di piombo su un tema che potrebbe dar vita a conseguenze importanti. Soprattutto in un momento congiunturale come questo, dove passi falsi non possono essere fatti. Dobbiamo sottolineare come la Fed si sia orientata in tal senso dopo aver rivisto al rialzo le stime legate all’inflazione di quest’anno. Passate al 2,6% rispetto al 2,4% precedentemente stimato.
Wall Street ha tenuto bene
Wall Street, a ogni modo, ha tenuto senza troppe tragedie. L’annuncio di un solo possibile taglio nel corso del 2024 non ha avuto l’effetto dirompente temuto. Il costo del denaro rimane quindi fisso agli stessi livelli di luglio 2023. E una delle ragioni che hanno portato a ciò e stato la crescita dei prezzi al consumo. Minore del 3,4% nel mese di aprile e sotto le stime degli analisti per quel che concerne maggio con il suo 3,3%
La Fed sottolinea che la crescita statunitense rimane comunque salda e per ottenere la crescita stimata del PIL di quest’anno pari al 2,1%, si preferisce andare cauti con i tassi. La Federal Reserve spiega comunque di essere pronta a un intervento nel caso in cui il mercato del lavoro dovesse risultare più debole.
Jerome Powell non ha chiuso ha la possibilità di ulteriori tagli dei tassi. Ma ha sottolineato che questi verranno presi in considerazione solo se i dati lo consentiranno. La situazione poteva essere differente se vi fossero stati maggiori dati ispiranti fiducia sul calo dei prezzi.
Purtroppo il 2% di inflazione è un obiettivo ancora distante. E la Banca centrale americana deve per forza agire in questo modo.