I dipendenti Samsung hanno deciso per lo sciopero inoltrato in Corea del Sud. Si tratta di un evento senza precedenti che entrerà sicuramente nella storia del marchio se lo stesso non saprà reagire in modo adeguato.
I dipendenti della Samsung pronti a tutto
Vestiti con delle giacche nere per la pioggia e una scritta che recita “lotta di solidarietà”, i dipendenti della Samsung sono intenzionati a far sentire la loro voce. E le immagini che arrivano direttamente dall’oriente sono incredibili e d’impatto. Soprattutto se calcoliamo che sono almeno 5000, Da quello che si è potuto evincere, i dipendenti che dopo aver iniziato lo sciopero si sono riuniti sotto la sede dell’azienda a sud di Seul. Mentre sarebbero in tutto 30.000 le unità che hanno deciso di fermarsi.
Parliamo di un quinto della forza lavoro complessiva dell’azienda. Numeri importanti che suonano come una minaccia rilevante per la produttività di uno dei brand di elettronica più importante al mondo. I lavoratori sottolineano che questo è solo che l’inizio.
I sindacati spiegano infatti che a essere contestate sono le misure di repressione del lavoro organizzato che giusto qualche settimana fa aveva dato vita a picchetti e proteste. Sia all’esterno degli uffici della compagnia a Seul che fuori dallo stabilimento per la produzione di microchip a Hwaseong.
La protesta è iniziata per via delle orecchie da mercante fatte nei confronti delle richieste dei lavoratori. Ovvero l’esecuzione reale dell’aumento dei salari del 5,1% promesso da Samsung. Nonché una maggiore trasparenza dei bonus legati alla produttività e un giorno in più di congedo retribuito.
Cosa succederà alla produzione
La Samsung ha sottolineato che la produzione non è stata interrotta. D’altra parte però i lavoratori sottolineano che il loro sciopero sia avendo un impatto importante. Dobbiamo ammettere che, al momento, anche se vi fossero conseguenze importanti con molta probabilità la Samsung non diffonderebbe la notizia per non creare panico nel mercato.
Lo sciopero è iniziato da poco: di certo se dovesse durare illimitatamente con molta probabilità Samsung darebbe vita a tavoli di confronto per trovare una soluzione. Alcuni marchi sembrano non voler capire che la produzione può andare avanti solo se i lavoratori hanno la possibilità di operare in condizioni favorevoli. In questo caso non parliamo solo di eventuali dispositivi elettronici, ma anche delle diverse componenti che la Samsung rivende ad altre industrie.
Quanto potrà la produzione già pronta sostenere le esigenze della domanda? Lo scopriremo con molta probabilità tra non molto. Quasi sicuramente sarà il momento in cui l’azienda sudcoreana incomincerà a contrattare con i propri dipendenti.