Pensioni minime? Un aumento di 10 centesimi giornalieri all’interno della Manovra 2025. E no, non si tratta di uno scherzo. Ma è il frutto di una pianificata iniziativa di crescita di questo strumento.
Polemica attorno all’aumento delle pensioni minime
Ed è abbastanza semplice comprendere perché siano nate molte polemiche. Non dobbiamo dimenticare che l’intervento sulle pensioni minime, anche in passato, era stato spesso pubblicizzato con numeri incredibili. Si parlava di portarle tutte a 1.000 euro.
E certo, siamo tutti coscienti che da qualsiasi parte si guardi a livello politico le promesse in campagna elettorale spesso e volentieri rimangono tali e non si realizzano. Allo stesso tempo però è possibile non notare come un aumento di appena 10 centesimi al giorno e quindi di circa 3 mensili delle pensioni minime non sembri qualcosa di serio.
Anche essendo coscienti che la coperta delle coperture, per quanto riguarda la manovra, è molto stretta. E di conseguenza non sia possibile dar vita a interventi eccessivamente generosi. Di certo non si può sostenere di aver lavorato sulle pensioni in modo tale che queste potessero diventare più dignitose. Ed è comprensibile che la maggior parte dei commenti inizino con una battuta, per sdrammatizzare.
Il Fatto Quotidiano è sceso più nello specifico, sottolineando la complessità del testo e il fatto che si rimandi a ciò sancito dalla Legge 197 del 2022 in materia. All’interno della quale veniva indicato un aumento straordinario del 2,7% nel 2024 al fine di rispondere agli aumenti legati all’inflazione. Un aumento che nel 2025 scenderà il 2,2% per poi arrivare all’1,3% l’anno successivo. Senza contare che questo aumento all’interno della Manovra 2025 viene calcolato sulla base precedente all’aumento eseguito nel 2022.
Una situazione non facile da gestire
Alla fine di tutti i calcoli si arriva quindi al suddetto aumento di 3 euro. Che non solo è irrisorio ma dimezza l’aumento da 6 euro precedentemente previsto. Causando un risparmio di 5,4 milioni di euro al mese per lo stato.
Anche in questo caso cifre irrisorie che portano a chiedersi il perché si sia agito in tal senso con le pensioni minime. Pur cercando di non entrare nel merito a livello politico, un tweet di Giuseppe Conte (5 Stelle), riassume abbastanza bene la situazione. O meglio le reazioni di chi scopre questo aumento. L’ex premier ha infatti sottolineato l’esiguità del tutto, ricordando per l’appunto quando l’attuale Esecutivo prometteva aumento delle pensioni minime fino ad arrivare a 1.000 € mensili.
Inutile dire che tra sarcasmo e delusione la macchina della protesta si è già in movimento, organizzando scioperi e manifestazioni.