Banco Bpm vuole accelerare su Mps? È questa l’impressione che alcuni media come il Corriere della Sera stanno condividendo in questo momento. Sostenendo che la ragione potrebbe essere legata a voler frenare un’eventuale scalata di Unicredit.
La strategia potenziale di Banco Bpm
Torniamo un attimo indietro: Banco Bpm ha annunciato acquisizione del 5% di Mps e Unicredit ha lanciato un Ops di 10 miliardi nei confronti della banca di Giuseppe Castagna. È questa attualmente la situazione che coinvolge le tre note banche italiane. Da quel che è possibile notare sembra quasi che accelerando potenzialmente su Mps, Banco Bpm voglia offrire ai propri investitori un progetto molto più gustoso dell’Ops di Unicredit. Qualcosa che, ammettiamolo, potrebbe anche spingere la banca di Orcel a un eventuale rilancio. Ricordiamo che Banco Bpm è entrato in Monte Paschi di Siena con il 5%, seguito da Anima con il 4%, da Caltagirone molto vicino alla stessa percentuale e da Delfin con il 3,5%.
Rallentare o bloccare l’ops di Unicredit costringendoli a un rilancio o a un blocco, porterebbe un miglioramento del prezzo per i propri azionisti. È importante sottolineare come siano molti i nomi noti con percentuali all’interno di entrambe le banche come Blackrock, JP Morgan, Norges Bank e Vanguard. Dobbiamo inoltre evidenziare come sottoposta all’analisi di Moody’s, l’offerta di Unicredit ha portato comunque alla conferma del rating del debito non garantito e dei depositi a lungo termine a Baa1 con Outlook stabile.
E se il cda di piazza Meda ha già espresso le sue perplessità in merito all’operazione, soprattutto dal punto di vista occupazionale e dal tenore basso del dividendo, Unicredit non è rimasta a guardare. Orcel infatti avrebbe scritto al proprio personale spiegando di ritenere che la strategia Unicredit Unlocked è in grado di creare vantaggio per Banco Bpm. L’intenzione, infatti, sarebbe quella di condividere sia l’approccio che la filosofia alla base del proprio operato. Il ceo di Unicredit sottolinea comunque che l’offerta presentata non è vincolante e che al momento non vi sia assolutamente certezza che possa essere raggiunto un accordo.
Unicredit ben focalizzata su ciò che intende fare
La palla passa in mano al consiglio di amministrazione di Banco Bpm e agli azionisti di entrambe le banche. Il manager ci ha tenuto a sottolineare come l’ops lanciata nei confronti di banco BPM non vada a influenzare assolutamente l’attività dell’istituto milanese in Germania con Commerzbank. Si tratta di mercati differenti e Unicredit non è per il momento intenzionata, come già spiegato, a presentare un’offerta di acquisizione.
È stato però sottolineato che non viene escluso in futuro un passo in avanti se vi saranno le condizioni giuste. O un disinvestimento nel caso si dovessero presentare quelle sbagliate. In quel caso le quote rientrerebbero, a livello di capitale, all’interno di Unicredit.
Data la situazione è comprensibile pensare che la banca di piazza Meda voglia puntare a un perfezionamento veloce nella questione Mps. Le consentirebbe di poter ottenere, in caso, il meglio anche dall’interesse di Unicredit.