Profitti Ubs in forte calo

 Ubs, il big svizzero del credito, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con utili pari a 688,2 milioni di euro, nettamente inferiori alle stime dei principali analisti di mercato, che invece attendevano un risultato netto del conto economico di periodo intorno ai 900 milioni di euro. Un risultato, pertanto, fortemente deludente, che rischia di accentuare i malumori degli azionisti nei confronti del management della prima banca elvetica.

Nel corso del primo trimestre, infatti, gli utili netti sono letteralmente precipitati di 54 punti percentuali, fermandosi a 827 milioni di franchi (688,2 milioni di euro) a causa delle partite straordinarie. Un flop parziale che ha reso improvvisamente più prudenti i vertici societari, che hanno espresso particolare cautela circa il prossimo futuro a breve termine, con risultati e prospettive incerte sul secondo trimestre e sull’intero esercizio fiscale, che rischia di risentire più del previsto del difficile contesto macroeconomico.

“Il 2012 sarà un anno di transizione” – aveva d’altronde affermato qualche settimana fa il presidente del gruppo bancario, Kaspar Villinger, che probabilmente non si attendeva un risultato trimestrale così significativamente diminuito rispetto alle attese degli osservatori (che invece auspicavano utili netti per 1,1 miliardi di franchi).

Come sopra anticipato, a pesare sui conti societari è stato principalmente il peso degli oneri sui debiti (per 1,2 miliardi di franchi), che ha sminuito il buon andamento dell’attività di gestione, che ha garantito un utile prima delle imposte pari a 803 milioni di franchi svizzeri, in crescita del 70% rispetto al trimestre precedente.

UBS RIDUCE BONUS DEL 40%

Nel continente americano, l’attività di gestione ha fatto registrare un utile in crescita del 32% a quota 180 milioni di franchi. Complessivamente, le divisioni in questione hanno riscontrato una raccolta netta di 11,3 miliardi di franchi svizzeri, principalmente supportati dalla raccolta dell’area Asia Pacifico, dai mercati emergenti da quelli locali.

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