Neanche un semplicemente spostamento in spiaggia per godersi un po’ di mare si salverà dai continui rincari che stanno interessando l’Italia: la conferma è giunta direttamente dall’ultima analisi condotta dall’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori), la quale ha voluto capire quali saranno i costi di una giornata al mare in questo 2012. Ebbene, i risultati non sono certo incoraggianti. Entrando maggiormente nel dettaglio, si scopre che la crisi economica non ha infatti impedito all’acqua marina di diventare ancora più salata, molto più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In pratica, l’indagine dell’associazione dei consumatori si è focalizzata su una famiglia composta da quattro persone: il nucleo appena descritto sarà costretto a pagare in media ben cento euro, una somma che rappresenta un incremento di 2,3 punti percentuali rispetto a quanto calcolato nel 2011.
Se poi il confronto viene effettuato con i prezzi e le stime del 2001, allora ci si accorge davvero che i tempi sono cambiati in negativo. In effetti, una giornata al mare di undici anni fa prevedeva una spesa di appena quaranta euro, il che vuol dire che l’incremento complessivo è stato di ben 142 punti percentuali, un rincaro a dir poco spaventoso. I numeri e le cifre sono stati ottenuti dall’Adoc prendendo in considerazione diverse voci di spesa e le varie località balneari che si trovano in Italia.
In particolare, i rialzi principali hanno riguardato l’ombrellone (+6%), ma anche la sdraio (+9,5%) e la ristorazione (+4,1% per la precisione). Il cambiamento di moneta è stato inoltre determinante in questo senso, tanto che il raffronto 2001-2012 ha messo in luce un +262% per quel che concerne i costi di ingresso alle spiagge e un +127% in relazione ai lettini. Concedersi un momento di relax sotto al sole e respirando l’aria di mare sarà dunque impossibile, visto che molti bagnanti saranno alle prese con tante preoccupazioni finanziarie e di portafoglio.