Tutti conoscono purtroppo la nocività e la pericolosità dell’amianto come minerale: è proprio per questo motivo che l’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) ha adottato un apposito provvedimento, prorogando dal punto di vista temporale quelli che sono i benefici relativi all’esposizione a cui si sta facendo riferimento. In effetti, le pensioni che sono state liquidate con delle misure adottate fino allo scorso 28 febbraio dovevano essere confermate da questo punto di vista e in effetti rimarranno ancora valide ed efficaci. La circolare in questione è la numero 61 per la precisione. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che questa novità è stata espressamente prevista dal cosiddetto Decreto Milleproroghe: il secondo comma-undecies dell’articolo 6 stabilisce in maniera chiara i provvedimenti di cui si sta parlando, ragione per la quale la salvaguardia del diritto alle prestazioni pensionistiche che sono state liquidate con il riconoscimento dell’agevolazione prevista per i lavori svolti in tale maniera.
Come è noto, non sono pochi purtroppo quei lavori che implicano una esposizione diretta all’amianto, la quale causa delle malattie professionali molto gravi: in questo caso, si va a sfruttare un coefficiente moltiplicativo pari a 1,5, da sfruttare in relazione al numero di settimane che è coperto dalla contribuzione obbligatoria.
Un ulteriore chiarimento che non occorre tralasciare riguarda la tipologia di queste pensioni, visto che non vi sarà alcun tipo di distinzione per quel che concerne quelle che sono valide ed efficaci al momento dell’entrata in vigore di questa novità normativa, sia quelle che sono state sottoposte a una sospensione o a una revoca, quando ad esempio l’Inail provvede all’annullamento. Gli arretrati che fanno riferimento alle rate sospese della pensione non saranno corrisposti: pertanto, quando si provvede al ripristino del versamento bisogna prendere in esame soltanto gli importi arretrati e che sono stati maturati a partire dallo scorso 1° marzo.
vorrei conoscere se i lavoratori che non presentarono domanda per il riconoscimento di essere espsti all’amianto possono rientrare nel decreto milleproroghe grazie mimi