JpMorgan è come un casinò

 JpMorgan è come un casinò. A dirlo, in maniera non proprio così diretta – ma quasi! – è il presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama, che ha affermato come alcuni operatori di Wall Street trattino “il nostro sistema finanziario come un casinò”. Una premessa che intende anticipare la richiesta di riforma del sistema al Congresso, puntualmente ribadita da nuove dichiarazioni da parte dell’inquilino della Casa Bianca.

“Dobbiamo finire il lavoro implementando le riforme del settore bancario e applicando le nuove regole. La riforma non va smantellata” – ha proseguito Obama – “Abbiamo visto di recente il perchè e non possiamo permettere che questo accada. Abbiamo visto come un grande errore in una delle maggiori banche si è tramutato in 2 miliardi di dollari di perdite. E anche se questa banca può sopportarle, altre non potrebbero”.

Secondo quanto ritiene Barack Obama, inoltre, la riforma del sistema finanziario degli Stati Uniti d’America renderà più forte l’economia americana: “Non possiamo tornare a un’era di regole deboli e poca supervisione, dove le eccessive prese di rischio di Wall Street e la mancanza di supervisione di base da parte di Washington hanno quasi distrutto la nostra economia”.

JP MORGAN PERDE UN ALTRO MILIARDO DI DOLLARI

Si potrebbero pertanto preannunciare tempi duri per la “finanza creativa”. Intanto, JpMorgan continua a fare la conta dei danni subiti, con una perdita per le scommesse sui cds che ha oramai toccato i 3 miliardi di dollari (ai 2 miliardi di dollari originari si è già aggiunto un ulteriore miliardo). Dopo la Federal Reserve, anche la Sec, il Fondo Monetario Internazionale e la Ctfc (la Commodity Futures Trading Commission), hanno avviato un’inchiesta per valutare se ci sono state azioni poco corrette da parte di JpMorgan. La banca, finora, non è ancora stata accusata formalmente di azioni scorrette.

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