Secondo gli ultimi dati che sono stati diffusi da Tecnocasa, il secondo semestre dello scorso anno (il periodo compreso tra i mesi di luglio e dicembre) è stato caratterizzato da un calo importante per quel che concerne i canoni di locazione, con i bilocali (-1,3%) e i bilocali (-1,2%) a confermare questo trend al ribasso. Se l’attenzione viene rivolta alle città di maggiori dimensioni, allora ci si accorge che la situazione è più o meno identica. Ad esempio, a Roma e Milano sono stati registrati dei valori medi piuttosto precisi, visto che in entrambi i casi un trilocale è stato quotato 1.020 euro al mese. L’aumento dei canoni stessi non è stato possibile, dato che gli affittuari non godono delle stesse disponibilità di spesa di qualche tempo fa e l’offerta di abitazioni sul mercato è senz’altro maggiore.
Vi sono stati, inoltre, molti casi particolari, in primis quelli in base a cui i soggetti non sono in grado di accedere al mercato del credito, soprattutto le fasce più giovani di età, senza dimenticare gli studenti e coloro che lavorano fuori sede. Che analisi ha condotto Tecnocasa sulle persone che sono alla ricerca di una abitazione in affitto? Nel dettaglio, quasi la metà di questo novero è stata rappresentata da single, seguiti dai coniugati (37%) e dai separati (quasi l’11%).
Oltre il 45% degli affittuari potenziali, inoltre, ha una età che è compresa tra i 18 e i 34 anni, seguiti a ruota dalla fascia di età 35-44. In aggiunta, il contratto più gettonato è quello del canone libero (il cosiddetto 4+4), ma non stati disdegnati nemmeno gli usi transitori e i canoni concordati. Per quel che concerne, poi, le preferenze in merito alle case stesse, esse sono andate, anche se non di molto, ai bilocali. Infine, occorre segnalare l’adesione importante da parte dei proprietari rispetto all’applicazione della cosiddetta cedolare secca.