JpMorgan, la banca d’affari statunitense recentemente terminata al centro di uno scandalo legato a una cattiva gestione dei cds, che ha di fatto generato una perdita di circa 2 miliardi di dollari (in grado di arrivare a 3 nel corso delle prossime settimane), rilanciando su scala internazionale le discussioni sulla necessità di una regolamentazione più ferrea sulle transazioni finanziarie, ha nominato un nuovo chief risk officer.
La società sta infatti cercando di mettere a frutto la lezione imparata con lo scandalo cds, e la nomina di Ashley Bacon al numero 1 della divisione che si occupa della gestione e del controllo del rischio dovrebbe essere finalizzata proprio a ottimizzare il monitoraggio dell’operatività all’interno delle strutture dell’istituto bancario.
Bacon sostituirà il “vecchio” chief risk officer John Hogan. Già responsabile del firmwide market risk, l’incarico non costituisce certamente una sorpresa per i bene informati, né un cambiamento di carriera per il manager di JpMorgan.
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Stephen Eichenberger è invece stato nominato in qualità di worldwide chief credit officer, in aggiunta al proprio ruolo di chief credit officer per la banca d’investimento. Sam Ramsey otterrà invece una integrazione al suo ruolo, che gli permetterà di poter supervisionare in maniera più adeguata tutti i rischi per i business consumer. Marge Hannum diverrà infine responsabile delle pratiche legate alle carte per il credito al consumo.
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Difficilmente, tuttavia, la nuova ondata di nomine potrà rappresentare un sollievo per lo scandalo nel quale JpMorgan è da tempo entrata. L’amministrazione Obama sembra puntare alla più severa regolamentazione finanziaria quale carta da giocare nella fase finale della propria campagna elettorale. L’impressione è pertanto che il caos generato intorno ai vertici societari della banca d’affari statunitense sia ben lungi dallo spegnersi. Vi terremo informati su tutti gli sviluppi di questo argomento.