Nokia, uno dei più importanti produttori di telefoni cellulari al mondo, potrebbe presto ricevere un takeover. Stando a quanto affermato da diversi media, che hanno ribaltato indiscrezioni e rumors in corso di chiarifazione, la società – che quest’anno ha perso il 41% del proprio valore a causa della maggiore concorrenza prodotta dagli iPhone di Apple e da quelli serviti dal sistema Android di Google – starebbe per finire nell’ambito di qualche importante operazione societaria.
“Un sacco di nomi sono stati formulati come potenziali acquirenti” – ha dichiarato un analista della Canaccord Genuity di Londra – “Sono sicuro che qualcuno sta valutando l’acquisto, anche se la comunità finanziaria sembra essere piuttosto scettica sul futuro della compagnia”. Nokia non ha provveduto a commentare la notizia. Stesso silenzio da parte di Microsoft, che era stato indicato come il più probabile acquirente.
Da quando – nel 2007 – Apple ha introdotto il proprio iPhone, Nokia ha perso oltre 70 miliardi di euro di capitalizzazione, divenendo il leader più innovativo nel settore degli smartphone. Anche Samsung Electronics ha avuto modo di superare la compagnia finlandese nel corso del primo trimestre, divenendo il più importante produttore di cellulari.
► ANDAMENTO CAPITALIZZAZIONE NOKIA
“Con le azioni Nokia in quotazione intorno ai 2 euro, è ovvio che vi possa essere un valore in grado di interessare qualche acquirente” – dichiarano invece altri analisti. Alcuni sottolineano invece come la notizia abbia avuto, come principale effetto, quello di produrre un significativo rialzo del valore di Nokia durante le negoziazioni in Borsa.
Probabilmente la verità potrebbe essere rivelata nel corso delle prossime settimane: il bivio dinanzi al quale si trova Nokia è di fatti pressochè definitivo. Da una parte la società potrebbe riequilibrare i propri asset attraverso decisioni “dolorose” per la propria crescita; dall’altra parte, invece, la società potrebbe davvero offrirsi a qualche corporate di primissimo livello, con il quale rilanciare le proprie aspettative.