Otto anni dopo aver lasciato il London Stock Exchange, il Manchester United, fiore all’occhiello della ‘Premier League’ inglese, farà il suo ritorno sui mercati finanziari passando, questa volta, dalla porta principale, vale a dire da Wall Street. Dopo mesi di esitazione circa la scelta della piazza migliore, il caso è dunque risolto! Il club inglese alla fine ha scelto Wall Street, la cui “visibilità” internazionale non teme rivali.
Il Manchester United aveva inizialmente pianificato una IPO da 1 miliardo di dollari sulle borse di Singapore e Hong Kong, su cui aveva messo gli occhi la scorsa estate. Ma i dirigenti sarebbero stati raffreddati dalle sfavorevoli condizioni di mercato e dai ritardi amministrativi.
Il club inglese dei “Diavoli Rossi”, che vanta 19 scudetti vinti in Inghilterra e tre Champions League, ha presentato una richiesta di introduzione al New York Stock Exchange depositando un dossier presso la SEC Security Exchange Commission, l’organo di controllo della borsa americana ovvero l’equivalente della Consob italiana, per poter sbarcare a Wall Street, dove spera di raccogliere fino a $ 100 milioni (quasi 80 milioni di euro) . Se la domanda venisse accettata, il Manchester United diventerebbe il secondo club sportivo a fare il proprio ingresso al New York Stock Exchange negli ultimi dieci anni. Nel 1998, la squadra americana di baseball dei Cleveland Indians aveva già fatto il suo ingresso sui mercati finanziari.
La famiglia Glazer, proprietaria del gruppo britannico, possiede anche la squadra di calcio degli Stati Uniti Tampa Bay Buccaneers. Questa proposta di IPO non impedirà ai Glazer di mantenere il controllo del club inglese. Le azioni che possiede conferiscono alla famiglia un diritto di voto superiore a quelli che il Manchester United sta progettando di vendere per approdare a Wall Street.
Nessuna data così come alcun riferimento al numero di azioni collocate sul mercato è stato sinora annunciato dai leader del Manchester United. E’ stato solo ricordato che i “Red Devils” (soprannome dato ai giocatori del club) sono “una delle squadre sportive più popolari e di successo in tutto il mondo, giocando uno degli sport più popolari sulla Terra”. Un modo per convincere i mercati finanziari circa la loro capacità di far fronte alla crisi che sta affliggendo i mercati finanziari? “Nel corso dei nostri 134 anni di storia, abbiamo vinto 60 trofei, cosa che ci ha permesso di costruire uno dei marchi più famosi al mondo e una comunità di 659 milioni di fan”.
Se “ManU” è uno dei club più ricchi del mondo – nel 2011, sarebbe stato realizzato un utile di 12,6 milioni di sterline (15,7 milioni di euro) per un fatturato di 331 milioni di sterline – è altrettanto vero che si tratta di una società gravata da un debito consistente, che ammonterebbe di 423 milioni di sterline.
Forbes stima che il Manchester United valga 2,24 miliardi dollari, 385 milioni di dollari in più rispetto al New York Yankees e al Dallas Cowboys, che si classificando ex equo al secondo posto nella classifica dlle squadre più importanti del mondo dello sport.
Resta ancora un passo da compiere: convincere gli azionisti a seguire l’avventura in un paese dove il calcio non raccoglie quell’entusiasmo tipicamente europeo … Sapendo anche che l’esperienza di squadre di calcio quotate sul mercato azionario non è mai stata molto convincente.