Come previsto, Boeing ha sbaragliato la concorrenza. Air Lease Corporation(ALC), , la società di noleggio fondata da Steven Udvar-Hazy all’indomani dell’uscita da ILF, ha ordinato 75 aerei B737 MAX per 7,2 miliardi di dollari. Airbus, che rimane in partita, prevede di raccogliere in due anni (2011-2012) 2.000 ordini per l’A320 NEO. Il planemaker europeo ha anche annunciato un potenziamento dei suoi A330.
In occasione dell’apertura del Salone di Farnborough, Boeing ha messo a segno il suo colpaccio. Oltre al valore economico, la commessa è particolarmente rilevante in quanto è il primo acqusito di Boeing 737 MAX da parte di una una società di leasing e rappresenta dunque un’ottima occasione per penetrare il mercato delle compagnie emergenti. Queste, infatti, debuttano raramente con aerei di proprietà.
La serie “Max” 737 è l’ultima versione disponibile. Si tratta di un modello aggiornato e migliorato, successivo alla serie “NG” (Next Generation). Tra i punti di forza, la riduzione dei consumi, con un risparmio in termini di carburante dell’1,5% in aggiunta al 10-12% già garantita dallo stesso B737.
Il produttore americano sbarca in piena forma al Farnborough Air Show, iniziato Lunedì nei sobborghi di Londra. Boeing si prepara ad annunciare una pioggia di contratti, soprattutto del nuovo MAX 737, e a riprendersi, dopo quasi dieci anni, la sua leadership a livello mondiale. L’anno 2012 potrebbe avere un significato (e un sapore) speciale per Boeing: il gruppo il n ° 1 mondiale dell’aviazione civile. Un titolo simbolico che gli sfugge dal 2003, quando Airbus divenne per la prima volta il più grande produttore di aerei del mondo. Dopo due anni all’ombra di Airbus (i i risultati in occasione delle più recenti e importanti manifestazioni aeree internazionali parano chiaro – Le Bourget 2011: 598 velivoli ordinati per Airbus, Boeing a 47, 2010 a Farnborough: Airbus 130, Boeing 103 – ), il produttore americano può finalmente dire la sua e prendersi una rivincita… anche se Airbus, è riuscito a rubargli la scena prima del’apertura ufficiale del salone, piantando la propria bandiera negli Stati Uniti: la settimana scorsa Airbus ha infatti annunciato la creazione di una catena di assemblaggio di A320 in Alabama.
Ma Boeing quest’anno è sicuro della propria forza e solidità. Nel primo semestre, ha già ricevuto numerosi ordini – quasi il doppio rispetto al suo rivale numero uno (440 contro 230). E si prepara a firmare altri contratti con il 737 MAX, lanciato nel mese di agosto 2011. Il produttore americano si è posto l’obiettivo di realizzare i mille impegni di acquisto che si è già assicurato per questo modello.
Il gigante di Chicago prevede di produrre tra 585 e 600 aerei, quasi due aerei al giorno se non si conta la domenica! Un aumento del 26% rispetto ai 477 consegnati nel 2011, mentre Airbus aumenterà il ritmo del 6%, con 570 consegne previste, contro le 535 dell’anno scorso. Il segmento delle attività civili Boeing nel 2012 dovrebbe garantire un fatturato compreso tra i 47,5 e i 49,5 miliardi di dollari, ovvero il 60% in più rispetto ai circa 80 miliardi di dollari delle vendite previste per l’intero gruppo.
L’alto livello degli ordini è il risultato del lancio, avvenuto nell’estate del 2011, del 737MAX, inizialmente prevista per il 2017. Una strategia puramente difensiva, guidata dal grande successo dello scorso anno dell’ Airbus A320 NEO, lanciato nel dicembre 2010 e la cui messa in servizio è prevista nel 2015. Inizialmente, Boeing non puntava su una semplice modifica dei motori per il suo B737, con l’obiettivo di migliorarne le prestazioni, ma ambiva al lancio di un nuovo aereo entro la fine del decennio per sbaragliare il NEO A320 e acciuffare l’enorme mercato degli aerei a medio raggio, che rappresenta oltre il 70% delle vendite. Ma le raffiche degli ordini guadagnati da Airbus nei primi sei mesi del 2011 (oltre 1000) e l’interesse dei clienti storici di Boeing, come American Airlines, hanno costretto Boeing ad allineare la strategia con quella di Airbus.