Per Banca Mediolanum lo scorso mese di giugno è stato davvero positivo: la conferma è giunta dagli ultimi dati relativi alla raccolta netta dell’istituto di credito guidato da Ennio Doris, con 255 milioni di euro che hanno fatto lievitare questo valore fino a ben 1,76 miliardi, un traguardo non certo trascurabile. La conseguenza più immediata di tutto questo è stato il rialzo a Piazza Affari del titolo azionario, con un punto percentuale guadagnato nel corso della giornata di ieri e una quotazione complessiva pari a 2,65 euro.
Questi incrementi sono piuttosto importanti, anche perché vanno in netta controtendenza rispetto a quanto fatto registrare dall’indice Ftse Mib (in calo di 0,3 punti percentuali per la precisione). C’è comunque da precisare che una piccola parte di questo aumento borsistico è stata provocato dalla flessione degli spead. La raccolta netta di Mediolanum è stata portata a conoscenza a mercati chiusi, ma risultati del genere in un contesto alquanto complesso vanno senza dubbio rimarcati; tra l’altro, la raccolta relativa ai fondi comuni e alle gestioni di portafoglio è salita fino a 275 milioni di euro, non una cifra qualsiasi, bensì il migliore traguardo a cadenza mensile che sia stato rilevato negli ultimi due anni.
C’è poi da dire che anche gli impieghi hanno riservato delle notizie positive. In effetti, l’erogazione dei mutui è aumentata in maniera sostenuta, con settantasette milioni di euro che hanno caratterizzato il mese in questione, per un totale relativo al primo semestre di quest’anno che ha addirittura sfiorato i quattrocento milioni di euro (il rialzo rispetto allo stesso periodo di un anno fa è stato di 122 punti percentuali). Gli analisti finanziari hanno posto l’accento sull’attrazione di raccolta di cui è capace questa banca, come anche avvenuto nel 2011, un trend che viene incontro soprattutto alle commissioni, senza dimenticare il modo azzeccato di fronteggiare tutti gli ostacoli creati dalle incertezze dei mercati.