Wells Fargo ha registrato un profitto record nel secondo trimestre in aumento del 17% rispetto all’anno precedente, beneficiando di un calo dei tassi d’interesse e del crescente utilizzo di un programma governativo di rifinanziamento. Wells ha ampliato le sue operazioni a Wall Street, come i prestiti commerciali, ma ha continuato a fare affidamento sul suo core business, il consumer banking, e in particolare sulla sua divisione mutui ipotecari.La maggior parte dei prestiti presso la banca di San Francisco rimane legata all’immobiliare commerciale e residenziale, un foucs che ha contribuito all’espansione di Wells Fargo, il maggiore finanziatore di mutui americano. Le entrate proveniente dai mutui bancari sono cresciute di quasi l’80% rispetto all’anno precedente, portandosi a $ 2,9 miliardi. Ma il settore immobiliare non è il solo a far da traino ai guadagni: ad esso, infatti, si accompagna una più ampia domanda di prestiti, compresi prestiti ai rivenditori e ad aziende dell’energetico. La banca ha inoltre ampliato i suoi prestiti ai clienti per l’acquisto di auto e carte di credito, che il chief financial officer della banca, Timothy J. Sloan, ha attribuito al miglioramento della situazione finanziaria dei consumatori americani. La potenziata qualità del credito dei clienti della banca ha permesso a Wells fargo di accantonare meno denaro per perdite su crediti.
I 4,6 miliardi di dollari di profitto sono un record per Well Fargo, in parte reso possibile da un incremento del 4% dei ricavi rispetto all’anno precedente, e pari a 21,3 miliardi di dollari. I guadagni per azione, che riflettono il pagamento di dividendi privilegiati, è salito a 82 centesimi dai 70 centesimi di un anno prima. Gli analisti interpellati da Thomson Reuters si aspettavano un prezzo paria a 81 centesimi. Le spese sono diminuite del 4,6% rispetto all’anno precedente, a $ 12,4 miliardi. La banca ha originato 131 miliardi di dollari di mutui nel secondo trimestre, in crescita dai $ 129 miliardi nel primo trimestre dell’anno e dai $ 64 miliardi di un anno fa. L’utile è salito in ciascuna delle tre divisioni della banca d’affari: wholesale banking, community banking e wealth management.
La banca ha ridotto il personale ma il gruppo ha rifiutato di rivelare quanti dipendenti sono stati licenziati. L’organico complessivo dell’azienda è diminuito di circa 500 unità. Il ceo di Wells fargo, Mr. Stumpf, ha detto agli investitori, nel corso di una conference call, che “le spese sono ancora troppo alte e che interverranno ancora tagli nel prossimo trimestre, e fino al prossimo anno”.
Wells Fargo ha saputo scansare le controversie legate ai derivati e agli azzardi di trading che hanno invece colpito molti dei suoi maggiori concorrenti, ed ha recentemente sorpassato JPMorgan Chase quale maggiore banca americana per capitalizzazione di borsa (JPMorgan ha perso 25 miliardi di dollari in valore di mercato negli ultimi mesi, dopo aver rivelato una perdita della gestione che potrebbe raggiungere i $ 7 miliardi.)
Wells ha tuttavia accusato un duro colpo: pagherà 175 milioni di dollari per risolvere la controversia con il Dipartimento di Giustizia americano, che accusa il gruppo di discriminazione nei confronti di minoranze latino americane, per la concessione di alcuni prestiti dal 2004 al 2009.