Il famoso motore di ricerca Google ha pubblicato risultati migliori del previsto nel secondo trimestre. L’azienda di Mountain View (California) ha realizzato un utile netto di 2,79 miliardi, o 8,42 dollari per azione, rispetto ai 2,51 miliardi di dollari, ovvero 7,68 dollari per azione, di un anno fa. Esclusi gli oneri eccezionali, l’utile per azione si è attestato a 10,12 dollari, 8 centesimi al di sopra del consensus Thomson Reuters. I ricavi consolidati sono cresciuti del 35%, portandosi a 12,21 miliardi di dollari, di cui 10,96 miliardi di dollari derivanti dal suo business online.Google ha generato un fatturato (pubblicità e altro) di 10,96 miliardi di euro (+21% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso), di cui il 69% per l’utilizzazione dei suoi servizi Internet. Il rimanente (se così si può definire un ammontare pari a quasi tre miliardi di dollari) è da attribuire alla rete di partner di Google (AdSense per esempio).
Google ha registrato un incremento del 42% dei click sui link sponsorizzati, ma anche una diminuzione del 16% del costo medio per click, vale a dire, il prezzo pagato da un inserzionista quando un internauta clicca su una pubblicità. L’ascesa di internet mobile supporta la crescita del numero di ricerche, ma pesa sul costo medio per click perché i prezzi delle pubblicità sono qui inferiori rispetto a quelli sul PC.
Nei conti di Google sono certamente inclusi quelli di Motorola, in virtù dell’acquisizione ($ 12,5 miliardi) conlusa nel corso del secondo trimestre (22 maggio per l’esattezza). Con l’ingresso in famiglia di Motorola, il gigante di Internet ha colto la sfida e si è lanciato nella telefonia mobile, settore che, come testimoniano le difficoltà di Nokia, non è attualmente tra i più facili da penetrare. Ma non importa. Google ha le spalle abbastanza forti per assorbire l’impatto.
Google ha infatti grandi ambizioni, tra cui il recupero del produttore Usa di telefonia mobile, che spera di rendere più redditizio in pochi mesi. Cambiamenti in vista dunque, anche se sembra ancora prematuro fare annunci strategici su Motorola.
L’organico è cresciuto visibilmente con l’acquisizione di Morotola (54.604 dipendenti a tempo pieno, di cui 20.293 dello staff telecomunicazioni). Il gigante di Internet ha deciso di puntare sulla diversificazione, una strategia che paga, secondo Larry Page: “Solo Google ha avuto un trimestre solido, con un aumento del 21% del fatturato e abbiamo introdotto nuovi entusiasmanti prodotti, in particolare il tablet Nexus 7, che ha ricevuto critiche entusiastiche”.
Gli ottimi risultati non influenzeranno la politica di Google nei confronti dei suoi azionisti. Il gruppo ha dichiarato di non aver intenzione di renderli beneficiari dei 4,25 miliardi di dollari di cassa generati nel corso del trimestre. “Crediamo che la nostra cassa sia un asset strategico, non abbiamo cambiato la nostra posizione” e il gruppo non ha intenzione di acquistare azioni o di pagare dividendi.