Da Cariparma, gruppo creditizio che fa capo al colosso francese Crédit Agricole, è giunto un altro attestato molto importante per quel che concerne la vicinanza alla propria clientela: in effetti, l’istituto di credito emiliano ha voluto aderire in maniera del tutto spontanea alla proroga temporale della moratoria che è stata concordata da alcune associazioni dei consumatori e dall’Abi (Associazione Bancaria Italiana). Volendo essere ancora più precisi, si tratta di una iniziativa che può essere fatta rientrare a pieno titolo nel cosiddetto Piano Famiglie.
Questo vuol dire che vi sarà tempo fino al prossimo mese di gennaio per presentare presso le banche del gruppo una domanda di sospensione annuale della quota capitale del contratto di mutuo; l’agevolazione che è stata appena menzionata ha senso se si tiene conto degli enti che si saranno verificati entro la fine di questo 2012. Come hanno spiegato gli stessi vertici di Cariparma, infatti, il primo piano destinato alle famiglie e ideato dall’Abi stessa risale a due anni fa, ma le domande relative alla sospensione della quota capitale non sono affatto terminate a distanza di un biennio, di conseguenza l’impennata delle richieste ha reso necessario prolungare il tutto. Di questi tempi, poi, con la crisi economica e le altre difficoltà finanziarie, non deve stupire che un trend del genere sia dominante.
Secondo lo stesso istituto di credito, inoltre, ogni banca dovrebbe sentire il dovere in frangenti del genere di comportarsi in questa maniera, anche perché Cariparma rappresenta un gruppo “di prossimità” e il suo impegno va rivolto alla sostenibilità del debito delle famiglie che si trovano in difficoltà. Le soluzioni di socialità finanziaria sono sempre molto apprezzate, dunque la strada seguita è senza dubbio quella giusta. Gli altri due nomi a cui si potrà fare riferimento in questo senso sono quelli di FriulAdria e di Carispezia, la cui disponibilità alle richieste delle famiglie è più aperta che mai.