I Btp Italia tornano prepotentemente alla ribalta: la terza emissione di questo titolo di Stato è prevista per il periodo compreso tra i prossimi 15 e 18 ottobre. La sottoscrizione da parte dei risparmiatori riguarda, come di consueto, uno strumento finanziario che è indicizzato all’andamento dei prezzi al consumo del nostro paese, quindi il tasso di inflazione. Inoltre, le cedole avranno una durata semestrale, mentre la durata complessiva del prodotto in questione è di quattro anni. Insomma, si tratta di una scelta che potrebbe calzare a pennello per i risparmiatori e gli investitori cosiddetti “retail” (si tratta di persone e famiglie che assumono autonomamente le loro decisioni di investimento).
I due precedenti sono datati marzo e giugno scorso, che cosa è successo di preciso? Gli italiani hanno fatto capire che un titolo di questo tipo è bene gradito per il loro portafoglio, dato che c’è il vantaggio della protezione nei confronti dell’aumento del livello dei prezzi nostrani. Allo stesso tempo, le già citate cedole a cadenza semestrale risultano essere utili per quel che concerne il tasso reale offerto, vale a dire quello minimo garantito e collegato all’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie composte dagli operai e dagli impiegati (il cosiddetto indice Foi).
I quattro giorni in questione saranno fondamentali per la sottoscrizione dei titoli in modo diretto: nello specifico, il taglio minimo previsto dal Tesoro è di mille euro, senza che vi sia alcun limite di acquisto, ma semplicemente recandosi presso le filiali bancarie o gli uffici di Poste Italiane in cui è detenuto un conto titoli. L’alternativa sempre valida è quella del web, con la sottoscrizione online da perfezionare mediante l’home banking della propria banca. Il collocamento dei Btp Italia avrà luogo presso il Mercato Telematico Obbligazionario (Mot) di Borsa Italiana, con il tasso fisso di rendimento che sarà comunicato proprio a ridosso dei giorni che sono stati citati in precedenza.