Mancano pochi giorni al 30 ottobre, data di riunione del consiglio di amministrazione di Fiat, finalizzata all’approvazione dei conti sul terzo trimestre 2012. Stando a quanto afferma il consensus, pubblicato sul sito internet del Lingotto, gli analisti stimano un utile netto di 250 milioni di euro (compreso in una forchetta tra i 145 e i 330 milioni di euro), in sicuro rialzo rispetto ai 112 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le previsioni di periodo formulate dagli analisti sul gruppo Fiat.
L’utile della gestione ordinaria è previsto invece a 910 milioni di euro, in crescita dagli 851 milioni di euro del terzo trimestre 2011. All’utile della gestione ordinaria, afferma ancora il consensus, contribuirebbe Chrysler per 765 milioni di euro, e Ferrari Maserati per 90 milioni di euro. Il debito netto ammonterebbe inoltre a 6,5 miliardi di euro.
Per quanto concerne l’intero esercizio 2012, gli analisti stimano un utile netto di 1,29 miliardi di euro, mentre il management indica profitti tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro. L’utile della gestione ordinaria è atteso a 3,76 miliardi di euro, sotto il target stimato dal Lingotto (3,8 – 4,5 miliardi di euro). Per il 2013, invece, il consensus prevede un utile netto di 1,66 miliardi di euro e un trading profit di 4,05 miliardi di euro, mentre per il 2014 i profitti sono attesi a 2,02 miliardi di euro, e l’utile della gestione ordinaria a 4,58 miliardi di euro.
Infine, per Fiat Industrial la riunione del cda è prevista per il 31 ottobre. Secondo il consensus l’utile netto dovrebbe attestarsi a 245 milioni di euro, in rialzo dai 204 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Utile della gestione ordinaria in crescita a 500 milioni di euro contro precedenti 484 milioni di euro.
Qui le recenti indiscrezioni Fiat sul piano industriale. Continueremo ad ogni modo a tenervi aggiornati su tutti gli sviluppi che il programma industriale del gruppo torinese potrebbe avere in futuro.