Un nuovo capitolo non certo positivo si aggiunge nella vicenda che ha a che fare con Banca Newtork: l’istituto di credito, il quale ha tenuto e sta ancora tenendo col fiato sospeso i suoi correntisti e dipendenti, è ormai prossimo alla chiusura dei battenti. La fonte che ha diffuso questa informazione è del tutto esterna alla banca e ha preferito per il momento rimanere anonima. In pratica, stando ad essa, l’amministratore delegato dell’istituto partecipato da Sopaf (Società Partecipazioni Finanziarie), Lucio Di Gaetano, avrebbe provveduto a chiudere i rapporti con la stessa banca da quasi due settimane, mentre pochi giorni fa una trentina di dipendenti del gruppo avrebbero lasciato in seguito alle procedure di liquidazione che sono state avviate lo scorso mese di luglio.
Questo vuol dire che Banca Network non sarà più operativa a breve, tanto è vero che nel giro di poche settimane anche altre persone potrebbero abbandonare una nave ormai alla deriva e in preda a una tempesta. Come ha sottolineato la stessa fonte chi resterà potrà essere contato sulle dita di una mano. Si tratta di una fine imprevista e che poteva essere comunque evitata, ma un gruppo bancario che non può fare affidamento su nessun promotore finanziario e su nessun asset non può essere considerato tale. In aggiunta, la società non risulta essere operativa in alcun senso da qualche mese a questa parte.
In effetti, la chiusura dei contratti dei massimi vertici è la conseguenza naturale degli ultimi eventi che hanno dominato le cronache finanziarie; basti ricordare il congelamento dei conti correnti della clientela, preoccupata e in subbuglio per moltissimo tempo nonostante le rassicurazioni. Non è servito a nulla nemmeno l’intervento risolutore da parte di Consultinvest, la quale ha deciso di venire in soccorso di Banca Network tramite l’acquisizione della rete di promotori finanziari, un annuncio ufficiale sul destino della compagnia potrebbe esserci già nel corso di questa settimana.