C’è nuovo ossigeno per rilanciare quella che è l’ex Pirelli Real Estate: Prelios, la società di gestione del risparmio che valorizza e gestisce i patrimoni immobiliari, e Feidos, altra spa che è specializzata in campo immobiliare, si sono accordate per delineare la seconda vita della divisione del gruppo milanese. I due passaggi fondamentali non sono altro che un aumento di capitale, il cui importo complessivo sarà pari a 185 milioni di euro, e la rimodulazione del debito che è stato contratto. Bisognerà ora attendere il piano industriale, sempre più vicino alla presentazione, uno step che renderà la stessa Prelios concentrata sui servizi e non soltanto sul real estate.
La ricapitalizzazione ha una importanza strategica, in quanto si punta a raggranellare circa cento milioni di euro in risorse per le casse della compagnia. Tutti questi soldi saranno utili per scongiurare la svendita delle partecipazioni nel settore immobiliare, dato che per quest’ultimo l’attuale momento è davvero complicato. Il totale verrà raggiunto mediante un apposito contributo (si parla di venticinque milioni di euro per la precisione), garantito dai soci che fanno parte del patto di sindacato, vale a dire la finanziaria Camfin, Mediobanca, Edizione Holding, Massimo Moratti, Intesa Sanpaolo e Assicurazioni Generali. Feidos apporterà al contrario altri venti milioni, mentre i rimanenti cinquantacinque milioni saranno un’offerta riservata al mercato.
La fine del prossimo mese di marzo sarà senza dubbio il momento conclusivo dell’aumento di capitale, ma prima di questo sarà necessario l’ok definitivo da parte dell’assemblea straordinaria. Prelios vanta debiti per 560 milioni: si capisce bene come questo sia un ammontare importante e pesante, in particolare se si tiene conto degli interessi e del loro costo. Resta il fatto che i finanziamenti (250 milioni in totale) saranno rimodulati, altrimenti si rischia di far concentrare l’azienda soltanto su un settore, lasciando pur sempre al real estate il primato che gli spetta di diritto.