Che scenari si possono prospettare per il 2013 e il settore immobiliare? Tecnocasa, gruppo attivo in questo mercato sin dal 1986, ha provato a ipotizzare cosa potrebbe accadere. Ovviamente, non si può che partire dai dati che sono stati registrati nel corso dell’ultimo anno appena terminato. Come è noto da tempo, il 2012 è stato senza dubbio un anno da dimenticare in fretta per il mercato del real estate. Nel dettaglio, da gennaio a settembre le compravendite hanno fatto segnare una riduzione piuttosto marcata, mentre l’ultimo trimestre è stato funestato dal terribile effetto Imu: l’Imposta Municipale Unica, infatti, è riuscita a spaventare gli attori protagonisti, incidendo in maniera negativa perfino sulle seconde case.
Le grandi città non sono state risparmiate, così come quelle più piccole, penalizzate dalla maggiore selettività che è stata scelta dal sistema bancario del nostro paese. Secondo Tecnocasa, il 2013 non migliorerà di molto le cose. Le previsioni immobiliari che sono disponibili in questo momento non lasciano presagire nulla di buono e nemmeno una possibile svolta del settore: l’ipotesi diventa ancora più remota se si tiene conto del fatto che lo scenario economico nazionale non è destinato a riprendersi nel breve termine, di conseguenza non vi sarà quella fiducia necessaria per ridurre l’incertezza che compromette le decisioni di acquisto delle case.
Tecnocasa ha anche esaminato i trend che andranno a riguardare le principali metropoli del nostro paese. Milano e Roma dovrebbero reggere l’urto e tenere in maniera soddisfacente, ma questa resistenza potrebbe venire meno in quelle zone in cui sono presenti gli immobili di qualità più bassa, vale a dire le zone popolari e quelle periferiche. Il 2013 sarà un anno in cui la casa di qualità verrà premiata: gli investimenti degli ultimi anni non saranno più presenti, anzi si punterà soprattutto sulla prudenza e sulla riflessione, cercando in particolare di posticipare, per quanto possibile, l’acquisto.