L’Eni ha individuato nel Vietnam un altro partner ideale per i propri business: in effetti, è proprio di questa nazionalità la compagnia petrolifera che ha siglato con l’Ente Nazionale Idrocarburi un memorandum of understanding davvero interessante. Entrando maggiormente nello specifico, si tratta di PetroVietnam, mentre i protagonisti della firma in questione sono i due amministratori delegati, Do Van Hau (il quale è anche il presidente del gruppo asiatico) e Paolo Scaroni. L’occasione propizia per concretizzare tutto questo è stato l’incontro tra il nostro premier Mario Monti e il segretario generale del Partito Comunista vietnamita, Nguyen Phu Trong.
L’obiettivo principale è quello di sviluppare le opportunità di business all’interno dello Stato del sud-est asiatico e anche all’estero. Come si è già spiegato, si sta parlando di una dichiarazione di intenti: PetroVietnam avrà la possibilità di ampliare il raggio d’azione internazionale, mentre il cane a sei zampe potrà entrare a far parte di blocchi nuovi di zecca per quel che concerne il paese in questione. L’azienda vietnamita, inoltre, avrà l’opportunità di acquisire delle nuove quote di partecipazione in delle aree di cui l’ente detiene i diritti di esplorazione e di sviluppo.
Ci sono degli aspetti interessanti anche per quel che concerne il comparto dell’upstream, vale a dire l’insieme dei processi da cui scaturiscono le produzioni di gas naturale, olio combustibile e petrolio, dato che Eni metterà a disposizione di PetroVietnam tutte le sue conoscenze, le tecnologie proprietarie e le capacità di training. Lo stesso Scaroni ha messo in luce quelli che sono gli sviluppi delle operazioni di Eni in questa parte del mondo, sottolineando, in particolare, le prospettive molto vantaggiose di una presenza di tale tipo. Altre partnership di successo della celebre spa sono quelle con paesi come il Pakistan, l’Indonesia e l’Australia: la presenza in Vietnam dura invece dallo scorso mese di giugno, grazie all’acquisizione di diversi blocchi esplorativi.