Brutte – ma non certo inattese – novità per Fnac. Il liquidatore ha infatti annunciato la riduzione del personale mediante cassa integrazione, con chiusura temporanea dei punti vendita di Firenze, Roma e Torino, oltre al ridimensionamento dell’organico della sede di Milano. L’obiettivo è comunque, spiega una nota, quello di preservare il valore del business mantenendo in continuità l’attività di impresa, visto e considerato che non mancherebbero i potenziali acquirenti.
In una simile fase, sottolineava il quotidiano torinese La Stampa, diviene quindi necessario “minimizzare i costi e per questo verrà temporaneamente ridotto il personale attraverso la Cig, verranno chiusi temporaneamente i tre negozi maggiormente in perdita che si trovano all’interno dei centri commerciali (Firenze – Centro Commerciale I Gigli, Roma – Galleria Commerciale Porta di Roma e Torino – Shopville Le Gru) ed e-commerce e ridimensionato l’organico della sede centrale di Milano” (vedi anche La cassa integrazione per i lavoratori di Italcementi).
Tra i potenziali interessati acquirenti, Orlando Italy, che ha presentato il proprio piano che prevede – tra gli altri punti – la modifica del business dall’attuale modello retail al shop in shop più adatto ai negozi nei centri città, e maggiormente focalizzati su editoria ed elettronica di consumo. “Con questo nuovo approccio commerciale” – sottolinea il quotidiano – “Fnac Italia si occuperebbe solo della gestione dei servizi comuni e solo per una quota minore dell’attività di vendita al dettaglio, mentre il resto del business verrebbe gestito direttamente dai fornitori. Questo piano, ancora in fase di analisi di fattibilità, è condizionato al perfezionamento di un numero minimo di accordi soddisfacenti con fornitori, dipendenti e proprietari degli immobili nei quali sono ubicati gli esercizi commerciali, tale da garantire il raggiungimento del punto di pareggio economico” (vedi anche Fallimenti imprese 2012).
Non è inoltre escluso che il liquidatore possa prendere in esame anche altre manifestazioni di interesse. Vi terremo aggiornati sull’evoluzione della vicenda.