Il tasso Euribor (Euro Interbank Offered Rate) rischia di mettere in cattiva luce Intesa Sanpaolo, una delle banche più importanti del nostro paese: la Procura di Trani sta indagando sulla manipolazione di questo riferimento finanziario, utile per le operazioni a termine del mercato interbancario e sembra essere arrivata a una svolta da questo punto di vista. Non sono coinvolti solamente gli istituti di credito stranieri, ma anche quelli del nostro paese. In effetti, è stato convocato un procura proprio Giuseppe Attanà, il quale altri non è che il responsabile di tesoreria della banca di Torino, in qualità di persona informata sui fatti.
L’indagine a cui si sta facendo riferimento è nata grazie a un esposto dell’associazione dei consumatori Adusbef, insospettita in merito alle procedure usate proprio dei tesorieri per calcolare l’Euribor. A quest’ultimo si fa ricorso per il calcolo dei mutui, dunque ad essere coinvolti e danneggiati sono soprattutto i consumatori. Attanà potrà spiegare nel migliore dei modi come funzionano e sono funzionate tali procedure, anche perché si tratta del numero uno dell’Assiom Forex, associazione che raggruppa moltissimi operatori e istituzioni finanziarie.
Di solito, il tasso di cui si sta parlando viene costruito con la prudenza più assoluta, visto che è in grado di raccontare quanto sarà necessario pagare, come rate di un mutuo variabile, oppure se uno strumento derivato risulta essere in perdita. Sono moltissimi gli istituti di credito che concorrono al calcolo in questione, quindi non vi dovrebbero essere condizionamenti per quel che concerne la media finale, ma in realtà le situazioni spiacevoli si sono verificate. Il Libor (London Interbank Offered Rate) ha già mietuto diverse “vittime” del credito, vale a dire colossi bancari come la svizzera Ubs e le britanniche Barclays e Royal Bank of Scotland, multate in maniera severa e salata, ora non ci si dovrà stupire più di tanto nel caso in cui si accertassero le stesse responsabilità anche per l’Euribor.