La giornata di domani sarà molto importante per quel che riguarda le cosiddette polizze “dormienti”: si tratta di fondi che non sono mai stati movimentati, ma che con le ultime leggi si sono improvvisamente svegliati. Il 13 febbraio è infatti la prima data a disposizione per richiederne il rimborso, una vera e propria manna dal cielo per chi ha perso molti risparmi a causa di questo tipo di assicurazioni. Ci sarà tempo fino al prossimo 15 aprile per presentare la richiesta e ottenere quanto perduto, ma ovviamente non sono ricompresi tutti i soggetti, visto che si fa riferimento alle polizze vita che sono andate in prescrizione nel periodo compreso tra il 2006 e il 2008.
Proprio cinque anni fa, l’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti abbassò da dieci a due anni il relativo termine di prescrizione, con un effetto retroattivo spostato al primo giorno del 2006 per l’appunto. Tale limite non è stato sufficiente per incassare il denaro, dato che le somme sono andate prescritte e devolute direttamente al Fondo destinato alle vittime delle frodi finanziarie. Il governo Monti ha poi provveduto a ripristinare il vecchio termine temporale, cioè dieci anni e si è arrivati dunque a questo scenario molto più incoraggiante.
Associazioni dei consumatori e i promotori del comitato Risparmiatori Truffati sono stati invitati a diffondere nel modo più ampio possibile questa notizia, cercando di venire incontro alle esigenze dei potenziali beneficiari, con il modulo per richiedere il rimborso che può essere scaricato direttamente dal sito web del Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici Spa). Il numero esatto e complessivo dei titolari di queste polizze dormienti non è noto e non si potrà mai conoscere nel dettaglio, pertanto non si può affermare con certezza che il denaro del fondo (circa 7,6 milioni di euro) saranno sufficienti per tutti. Tra l’altro, altri beneficiari sono i titolari delle polizze che sono finite in prescrizione dopo il 29 ottobre del 2008.