Sanzioni amministrative per oltre 559mila e 200mila euro: sono queste le scelte della Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) in relazione alle posizioni di Manuel Carlo Silvio Bonzano e Angelo Luigi Birondi. In pratica, i due sono accusati di insider trading per quel che riguarda l’offerta pubblica di acquisto sui titoli azionari di Realty Vailog, la società che ora si è trasformata in Industria e Innovazione, spa attiva soprattutto in campo energetico. Come è noto, questo reato consiste nella compravendita di azioni o obbligazioni di una società da parte di soggetti che sono venuti in possesso di informazioni riservate e non di pubblico dominio.
Che cosa è successo esattamente? Bonzano ha acquisito, in concorso con Birondi, ben 226.600 titoli azionari della società a cui si è fatto riferimento in precedenza, più precisamente nel periodo compreso tra il 22 giugno e il 23 settembre del 2009. Ebbene, queste operazioni della durata trimestrale sono però state caratterizzate dall’uso di informazioni privilegiate sul progetto di promozione di questa Opa. In pratica, era possibile conoscere l’evoluzione delle trattative e il carattere privilegiato di questa informazione in base a una diligenza ordinaria. Ecco perché la sanzione pecuniaria è scattata in entrambi i casi.
Tra l’altro, Bonzano ha dovuto subire anche la confisca dei beni, i quali erano già stati sequestrati in esecuzione tramite un’apposita delibera che risale allo scorso mese di dicembre. Tutto ciò ha fatto lievitare la multa della Consob fino a 559.670,36 euro. Nel caso di Birondi, al contrario, la sanzione è stata inferiore di circa un terzo: in effetti, la sua responsabilità consiste nell’aver disposto in modo materiale l’acquisto delle stesse azioni citate in precedenza e sempre nello stesso periodo di tre mesi. Il conto era intestato a Bonzano, con una informazione privilegiata che è servita in modo evidente per conoscere il progetto di promuovere l’offerta pubblica sugli strumenti finanziari.