Mentre il padre accusa la Germania di essere eccessivamente influente in ambito continentale, la nuova generazione Berlusconi sembra mettere a frutto accurate strategie di investimento nel mercato tedesco. E così, i cinque fratelli Berlusconi, attraverso la holding B Cinque fondata nel 2012 dagli stessi Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi (quest’ultimo è anche l’amministratore unico della società), ha rotto gli indugi impiegando denaro oltre confine.
La holding ha infatti scelto di scommettere sulle potenzialità di Payleven, start up lanciata dal più grande e importante incubatore tedesco – Rocket Internet – punto di riferimento del venture capital in Europa, e operante nelle nuove tecnologie applicate ai pagamenti (vedi anche I politici più ricchi in Italia: Berlusconi, La Russa e Schifani battono i colleghi di sinistra).
“La finanziaria dei rampolli di casa Fininvest” – come riportava il quotidiano Milano Finanza, citando fonti vicine alla famiglia del Cavaliere – “ha investito un paio di milioni nel capitale di Payleven, società specializzata nei pagamenti sui device di nuova generazione (iPad, iPhone, iPod Touch oltre a quelli con sistema Google Android) attualmente attiva sui mercati di Germania, Brasile, Regno Unito, Polonia e Olanda. E grazie all’intervento dei cinque fratelli Berlusconi nel capitale della start up, il business verrà esportato anche in Italia: è stata infatti costituita di recente la branch nazionale affidata alla gestione del ceo Alberto Adorini, ex McKinsey”.
Oltre alla holding di casa Berlusconi, inoltre, nel capitale della società target starebbero entrando anche Holtzbrinck Ventures, New Enterprise Associates e ru-Net. Evidentemente, le analisi della holding Berlusconi hanno accuratamente stabilito quali siano gli importanti margini di incremento del mercato dei pagamenti su mobile, che anche nel vecchio Continente sta avendo una forte accelerazione “come riferiscono” – conclude infine l’edizione online del quotidiano Milano Finanza – “i siti specializzati Deutsche Startup e Venture Village che hanno riportato per primi l’indiscrezioni dell’ingresso dei Berlusconi nel progetto di matrice tedesca” (vedi anche Diritti tv: indagati il premier e figlio per la compravendita di diritti tv e cinematografici).