Veneto Banca ha deciso di aumentare e rafforzare il proprio impegno in favore delle imprese artigiane e di quelle attive nel commercio che hanno sede nella provincia di Treviso: il gruppo di Montebelluna ha infatti annunciato la disponibilità di un plafond dall’importo interessante, cinquanta milioni di euro per la precisione. Tutto questo denaro verrà utilizzato per le operazioni di credito delle aziende attive nel trevigiano, un impegno territoriale di non poco conto. Una apposita conferenza stampa della banca veneta ha specificato ogni singolo dettaglio dell’iniziativa in questione, con le categorie interessate che sono intervenute. Cerchiamo dunque di capire cosa verrà messo a disposizione.
Le linee di credito di cui si sta parlando verranno concesse in tranche da minimo diecimila euro. Il tasso dei prestiti sarà ovviamente agevolato: nel dettaglio, esso sarà compreso tra i 3 e i 3,25 punti al di sopra dell’Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate), il tutto in base a quella che sarà la classificazione del consorzio di garanzia. Inoltre, la durata massima di ogni singola linea non potrà essere superiore ai cinque anni. L’applicazione del tasso di interesse, poi, non viene in alcun modo collegato al rating e al giudizio che è affibbiato a ogni impresa coinvolta.
Le domande di affidamento dei prestiti riceveranno una risposta pronta e immediata, con un tempo massimo di due settimane per chi non è un cliente di Veneto Banca, mentre per la clientela basterà attendere sette giorni. Come ha spiegato Mosè Fagiani, condirettore generale dell’istituto di credito, la fase economica continua ad essere complessa, pertanto non si può lasciare le pmi senza ossigeno, l’ossatura economica fondamentale dell’Italia. L’ammontare di questo plafond viene giudicato come “considerevole”, anche perché il territorio preso in esame è davvero molto esteso. Il legame con le imprese della provincia è ancora più forte, senza dimenticare che il mancato accoglimento delle pratiche di finanziamento sarà motivato in modo approfondito.