Il 31 marzo sarà una data importante per Intesa Sanpaolo: entro quel giorno, infatti, sono previste come ultimate le adozioni dell’orario esteso da parte di dieci filiali del gruppo bancario piemontese. Come si sarà forse capito, si sta parlando dell’iniziativa adottata dalla banca di Torino da qualche tempo a questa parte, una sorta di “sperimentazione” avviata nel Trentino Alto Adige. L’orario dei servizi bancari verrà esteso oltre quello normale, più precisamente fino alle otto di sera e anche dalle 9 alle 13 del sabato mattina. Intesa ha cominciato l’anno nuovo con questa novità di rilievo, una evoluzione interessante del modello bancario da offrire alla clientela, ma ovviamente sarà necessario procedere per gradi.
Per la precisione, il nuovo orario viene fatto partire dalle 8:05 fino alle 20, con un intervallo di un’ora (dalle 13:30 alle 14:30) e la chiusura della cassa un quarto d’ora prima di quella definitiva della filiale. L’aumento degli sportelli coinvolti dipenderà senza dubbio dal contesto di mercato e dalle esigenze che esso porrà. Come hanno sottolineato i vari responsabili delle aree locali, il modello in questione ha incontrato entusiasmo e curiosità da parte dei clienti, soprattutto nel caso del Lazio e di Roma in particolare.
L’intento rimane sempre quello di rafforzare e migliorare la vicinanza alla gente, visto che i canali diretti saranno resi disponibili sette giorni alla settimana e per tutto l’arco delle ventiquattro ore. Il fatto che si sia adottata questa novità significa, sempre secondo Intesa Sanpaolo, che i dipendenti sono pienamente consapevoli, oltre a rappresentare un modo piuttosto innovativo per il sostegno all’occupazione nel nostro paese. Il primato di questa banca in fatto di servizi e orari è importante, ma non bisogna cullarsi troppo sugli allori; l’attivazione dei promotori finanziari dovrà essere migliorata, in modo da consentire l’incontro con la clientela in quegli orari e quei luoghi che sono maggiormente rispettosi delle esigenze lavorative e della famiglia.