Secondo quanto affermato da fonti ufficiali, Terni Energia erogherà un dividendo più basso dello scorso anno. Una decisione resa necessaria dall’evoluzione dei conti e del contesto societario, che tuttavia non sembra minare la credibilità dell’iniziativa imprenditoriale. Vediamo pertanto quali sono state le considerazioni effettuate negli ultimi giorni dal top management, e quali sono le indicazioni per l’erogazione del dividendo 2012.
La notizia della distribuzione di un dividendo più basso sull’esercizio 2012, rispetto al precedente, è giunta direttamente dal presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato di Terni Energia, Stefano Neri, a margine del proprio intervento al Family Office Investor Day, organizzato da IR Top e Cfo Sim (vedi anche Accordo TerniGreen – TSI).
Nell’occasione, il manager della società operante nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili ha anticipato i dati 2012, poi confermati e ribaditi da una nota ufficiale, concludendo il proprio intervento con l’annuncio più sgradito agli azionisti: “Daremo il dividendo, ma più basso rispetto al 2011”.
“Illustrando le slide preparate per l’evento, Neri ha confermato i target del piano industriale al 2015 e ha rivelato che TerniEnergia punta a salire “entro il prossimo anno” al 100% del capitale di Lucos, società attiva nell’efficienza energetica, attualmente controllata al 70%” – aggiungeva il comunicato Reuters ricordando quanto accaduto all’evento.
A margine del convegno, l’amministratore delegato Neri ha quindi comunicato a Reuters che “proseguono i contatti con potenziali nuovi soci, ma per ora non ci sono novità”. Infine, l’amministratore delegato che ha affermato come per il noto investimento nel subcontinente indiano “i tempi sono un po’ lunghi”, mentre c’è stata un’accelerazione del business in Romania, “con la creazione di una sussidiaria”. Le novità internazionali, insomma, non dovrebbero mancare né sul breve né sul medio lungo termine (vedi anche TerniEnergia apre una nuova filiale in Polonia).
Vedremo, nelle prossime settimane, quale sarà l’evoluzione assunta dalla strategia e dai conti societari in un contesto tutt’altro che agevole.