Fideuram, società del gruppo Intesa Sanpaolo, ha chiuso il 2012 con un risultato positivo, e un utile in incremento del 17,2 per cento rispetto all’esercizio precedente. Risultati che hanno generato adeguata soddisfazione in capo al management e agli stakeholders della società, che si pongono pertanto nella giusta direzione per avviare nel migliore dei modi un 2013 che si preannuncia particolarmente difficile nel contesto attuale.
In maniera più dettagliata, la società del gruppo Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2012 con un risultato netto pari a 205,3 milioni di euro, contro i 175,1 milioni di euro del 2011. A crescere sono inoltre state sia le masse gestite che la raccolta netta, con le prime che hanno potuto beneficiare di un complessivo andamento positivo dei mercati (con passaggio da 70 a 79,3 miliardi di euro) e la seconda che è invece cresciuta da 1,7 a 2,3 miliardi di euro.
Stando all’analisi dei dati forniti da Fideuram, i flussi sarebbero andati a confluire soprattutto verso le polizze di natura assicurativa, considerato che la società ha potuto ottenere una raccolta di risparmio gestito pari a 2,7 miliardi di euro, contro il saldo negativo di 37 milioni di euro conseguiti nel precedente 2011 (vedi anche Banca Popolare Commercio e Industria approva il bilancio del 2012).
Ancora, sono cresciuti i private banker, passati a quota 5.082 professionisti contro i 4.850 del 2011. A livello di spa l’utile netto è invece stato pari a 227,6 milioni di euro, contro i precedenti 42,3 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione proporrà così un dividendo pari a 0,163 euro, in incremento molto deciso rispetto ai 0,041 euro dell’anno precedente.
Sul fronte dei costi, spese di funzionamento in calo del 2,2 per cento a 315,8 milioni di euro, e cost / income ratio pari al 45,3 per cento contro il 44,5 per cento. bene anche i parametri patrimoniali, con il tier 1 ratio al 18,9 per cento contro il precedente 16,9 per cento (vedi anche L’edizione 2012 dell’Oscar di Bilancio).
Vedremo, nelle prossime settimane, quale sarà l’evoluzione dei conti.