Calcio e business, in Francia l’argomento è molto discusso. In particolare, i toni si sono accesi dopo che la società Eiffage Sa ha perso parecchio denaro per costruire lo stadio di Lille che ospiterà alcune partite dei Campionati Europei del 2016 (organizzati appunto dalla nazione transalpina). Vi sono anche altre compagnie attive nello stesso senso, come ad esempio Vinci Sa e Bouygues Sa, incaricate di rinnovare ben sei strutture in tutto il paese per un evento tanto importante. Il destino francese è strettamente legato a quello della Russia e del Qatar, i due stati che, rispettivamente nel 2022 e nel 2018, ospiteranno i Mondiali di calcio.
Le spese in questione non sono state di poco conto, si tratta di ben ottantacinque miliardi di dollari per stadi e infrastrutture, in primis le ferrovie e gli alberghi. Gli ordinativi e le spese attuali non sono indifferenti, ma si pensa al ritorno economico che ne potrà derivare, anche perché si sta parlando di importanti mercati emergenti. Lo stadio di Lille ha richiesto qualcosa come 324 milioni di euro, visto che le innovazioni saranno diverse, ma bisogna ricordare altre città come Nizza, Bordeaux e Le Mans. Un caso particolare è stato quello di Saint-Denis, a Parigi, con la joint venture tra Vinci e Bouygues che poi ha visto il blocco dei sussidi direttamente dal governo francese, privando il reddito annuo di dodici milioni di euro.
Eiffage ha cominciato a perdere denaro dopo aver introdotto alcuni cambiamenti per il rispetto dei criteri anti-sismici, oltre che per le crescenti pressioni sul completamento del progetto entro il 2012. Alcuni membri del comitato organizzatore della Coppa del Mondo in Qatar si è comunque interessata, proponendo degli investimenti. Per rifarsi dalle perdite non basteranno i soli eventi sportivi, ma si sta pensando a concerti e altre manifestazioni, visto che gli Europei di calcio sono distanti ancora tre lunghi anni.