Continua a tenere banco nella politica italiana, sopratutto per quel che riguarda il campo tasse, la questione dell’Imu. Il governo sta cercando di studiare a fondo diverse possibilità che possono portare a modificare la tassa dell’Imu ed agevolare in questo modo i diversi cittadini.
Si tratta come sempre di un lavoro alquanto complicato e pesante, ma sicuramente ci sarà una nuova Imu. A tal proposito, lasciando da parte i suggerimenti dei notai per migliorare l’Imu, arriva la nuova proposta del ministero dell’Economia e delle Finanze fatta alle forze politiche che riguarda diverse soluzioni e qualsiasi verrà presa in considerazione chiaramente sarà attivabile dal 2014.
I punti salienti su come cambia la nuova Imu riguardano: esenzione totale, aumento detrazione, detrazione in base a rendita, detrazione in base a reddito, detrazione in base a ISEE, detrazione su valori Imu, service tax e credito d’imposta. Queste sono le diverse soluzioni che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato in questo dossier alquanto ampio con puti di vista differenti. Per quel che riguarda l’esenzione totale sull’abitazione principale e le relative pertinenze, escludendo immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ci può essere un risparmio a testa di 227 euro, ma c’è un punto dolente che riguarda gli effetti regressivi che avrebbe sulla distribuzione dei redditi. Con l’aumento della detrazione, si parla di 200 euro ad abitazione, ad essere favoriti sarebbero i proprietari con rendita catastale più elevata.
Per la detrazione in base a rendita, con aumento a 437, 508 e 618 euro della detrazione per abitazione principale graduata in base al valore della rendita catastale, sarebbero agevolati le case di valore inferiore. Il punto sulla detrazione in base a reddito prevede una sorta di risparmio per i proprietari di abitazioni principali con reddito complessivo fino a 55.000 euro e con una rendita catastale oltre i 418 euro, ma potrebbero verificarsi elusioni dell’imposta. Per le detrazioni in base all’ISEE lo sconto avviene in base al numero dei figli, sono agevolate le famiglie numerose. Gli ultimi punti su come cambia la nuova Imu riguardano la detrazione sui valori Imu con un collegamento ai valori del mercato, la service tax che impone anche agli inquilini un pagamento della tassa ed infine il credito d’imposta con l’applicazione dell’Imu sulla prima casa, ma la possibilità di avere una detrazione del tributo dal versamento Irpef.