Procter&Gamble, giù il valore delle azioni. In calo le vendite dei prodotti per la bellezza, salute e benessere

 Meno spese per i prodotti di bellezza, salute e benessere. E’ questo il risultato del secondo trimestre di Procter&Gamble, multinazionale noto per i marchi Gillette, Pampers o Head&Schoulders.
Forse la recente vendita dei caffè Folgers per 3,3 miliardi di dollari ha influito sul gonfiaggio dei profitti dell’ azienda: negli ultimi tre mesi del 2008, infatti, il gruppo di Cincinnati ha registrato un aumento del 53% con un utile netto di 5 miliardi di dollari, contro i 3,3 miliardi dello stesso periodo nel 2007. Tuttavia i consumi sono rallentati e si prevede che la tendenza per il 2009 sarà comunque in calo.

AZIONI E RALLENTAMENTO DEI CONSUMI
Come si aspettavano gli analisti, l’ utile per azione si aggira attorno a 1 dollaro e 58, al termine di questo secondo trimestre 2008/2009. L’ esercizio si chiuderà a fine giugno.

Ma Procter&Gamble non è sfuggito al rallentamento dei consumi. Le sue vendite trimestrali hanno subito una flessione del 3% – pari a 20,4 miliardi di dollari -, sia a causa dell’ effetto di un impatto monetario negativo che di un ribasso dei volumi, in quasi tutte le sue divisioni.

-4% nei prodotti di bellezza, – 6% per gli articoli di salute e benessere, – 1% nello “snacking” e l’ alimentazione animale, – 4% per i prodotti di svago. Solo i prodotti di igiene familiare e per neonati hanno registrato una crescita (+ 3% in valore, + 1% in volume).

Il trimestre è stato difficile come previsto” commenta il Presidente Alan Lafley in un comunicato, facendo notare d’altra parte che l’andamento economico dovrebbe restare “duro e piuttosto variabile, almeno nel primo trimestre 2009“.

All’ improvviso, il gruppo non si aspetta più, al termine del suo esercizio, un utile corrente per azione compreso tra i 4,20 e 4,35 dollari, mentre contava sino ad allora su 4,28-4,38 dollari. Gli analisti puntano ancora su un utile per azione di 4,29 dollari per azione. Procter spiega: “questa revisione riflette l’ alto livello di variabilità del mercato, e le incertezze che esistono tuttora” sulla congiuntura economica.

Nonostante le marche forti come Gillette, Head & Shoulders o Pampers, la ditta prevede un calo delle sue vendite dal 2 al 7% nel primo trimestre 2009 e ritiene che il suo utile dovrebbe inserirsi, nello stesso tempo, in una forchetta compresa tra 78 e 86 centesimi di dollaro.

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