Mediobanca brilla nei risultati, e segno un netto positivo di 750 milioni di euro, un +25% che fa volare il gruppo e lo impegna nella riduzione alla partecipazioni in Generali sotto al 10%, dal 13% attuale.
I ricavi si attestano sui 2.196 miloni (+7%), il record storico per la banca, con il dividendo che sale del 37%, dai 27 centesimi ai 37 attuali.
Mediobanca scenderà al 10% di quote in Generali entro il 2019, secondo le dichiarazioni dell’AD Alberto Nagel. Una quota strategica per Mediobanca, sia per utili che per sviluppo. Infatti Generali ha partecipato ai risultati di Mediobanca con 263,6 milioni, una fetta importante dell’utile, mentre la partecipazione passa da 3.091,8 a 2.997,5 milioni.
C’è stato un netto miglioramento degli indici patrimoniali, al netto delle acquisizioni, mentre il CET 1 ratio sale al 13,3%, dal 12,1%).
Nagel ha commentato anche la partecipazione detenuta in Rcs, piccola ma strategica, dal punto di vista mediatico, e anche azionario, in previsione futura. Mediobanca segue gli sviluppi e continua la comunicazione con Urbano Cairo per valutare le prospettive sul titolo, per le rivalutazioni.
Nagel rivela come già a maggio, Mediobanca aveva pensato di vendere il titolo a 1,2 euro, per poi attendere un miglioramento.