Monte dei Paschi di Siena è senza dubbio in un momento molto particolare della sua esistenza: non solo ha subito ovviamente, in occasione dell’ingresso del Ministero del Tesoro nel capitale della banca per il 53% la sospensione delle trattazioni ma ha visto attivarsi il credit event sui credit default swap o CDS.
La colpa è da attribuire alla ricapitalizzazione precauzionale con burden sharing sui detentori delle obbligazioni subordinate Lower Tier II. E’ stata infatti questa a dare modo al comitato dell’ISDA, l’associazione internazionale di swap e derivati, in seguito alla pubblicazione in G.U. del decreto di burden sharing e di conversione in azioni delle obbligazioni subordinate del Monte del 29 luglio, di osservare come il credit event si è verificato due sui prestiti subordinati Lower Tier II, sottolineando che “la conversione forzosa delle Lower Tier 2 notes in azioni ammonta a una riduzione del valore nominale delle obbligazioni”.
Questo porta ad una comoda soluzione di liquidazione per coloro che hanno acquistato tali obbligazioni. Essi possono infatti attivare il proprio contratto e chiuderlo con la liquidazione e la compensazione: e nello specifico con la compensazione fisica per un importo equivalente alla sua posizione netta. Per fare ciò basta consegnare i bond al venditore del Cds o in alternativa, chiudere gli stessi attraverso il meccanismo dell’asta che permette la liquidazione in contanti sulla base di un prezzo di mercato da definirsi.
Sarà curioso vedere nei prossimi giorni se vi saranno altre conseguenze e soprattutto cosa cambierà nello specifico ora che il Ministero del Tesoro è socio di maggioranza dell’istituto bancario.