Buone notizie per l’economia italica, con l’Istat che rivede, in positivo, le stime sul Pil di uno 0,3%. Meglio il primo trimestre del secondo, ma secondo l’Istituto di statistica, pur non aumentando la previsione annuale dal 1,2%, la possibilità di avvicinarsi all’obbiettivo del 1,5% prefissato dal governo si avvicina. La variazione congiunturale è di +0,4% e soprattutto c’è stata una variazione positiva dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.
Intanto diminuisce la propensione al risparmio degli italiani diminuisce di 0,2% rispetto al trimestre precedente, quando era al 7,7%. Rimane comunque negativo il bilancio annuale, che vede una diminuzione del 1,5% rispetto all’anno precedente, con una propensione mai così bassa da cinque anni a questa parte.
Pubblicati anche i dati sulla pressione fiscale del secondo trimestre, stabile al 41,8% come nello scorso anno, e sull’indebitamento netto della pubblica amministrazione, che vede un rapporto con il Pil dello 0,5%, in aumento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Su base annua comunque, si è assistito ad una diminuzione dell’indebitamento pari allo 0,2%, dal 2,6% del 2016. Positivo il saldo primario in rapporto al Pil, dell’1,7% del Pil, con un aumento dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un saldo corrente di 13.091 milioni di euro, rispetto ai 12.183 milioni dello stesso trimestre 2016.