Air Berlin, vettore low cost, passa a Lufthansa. La situazione del vettore era molto simile a quella che Alitalia sta vivendo in questi mesi e vi è sincera curiosità nel comprendere se anche il destino possa essere congruente a quello del vettore tedesco.
Air Berlin era in amministrazione straordinaria e dopo una gara alla quale ha partecipato anche easyJet, Lufthansa porta a casa buona parte dei suoi asset: sui 140 velivoli e 8.500 lavoratori a disposizione, il vettore tedesco ne ha acquistati rispettivamente 81 e 3 mila. Ciò che rimane sono circa 5 mila persone senza lavoro di cui ed anche se con molta probabilità non tutti dovranno ricorrere ai sussidi per vivere rimane comunque il fatto che le uniche categorie “salvate”, calcolando anche i 1400 esuberi iniziali dell’estate, sono state quelle dei piloti, quelle degli assistenti di volo ed i tecnici operativi.
Alitalia, come anticipato, vive una situazione simile ed in questo momento decisamente delicata. E sebbene la compagnia italiana riesca ancora a mantenere bene le sue posizioni per ciò che concerne il traffico aereo, vi è preoccupazione nell’attesa di sapere, lunedì prossimo, quali saranno davvero i compratori interessati. Non bisogna dimenticare che entro il 5 novembre i potenziali acquirenti ed i commissari dovranno poi valutare cosa cedere ed a quale prezzo farlo: il passaggio non sarà facile.
Nelle prossime settimane tutto si chiarirà definitivamente e si scoprirà quale sarà il destino dell’ex compagnia di bandiera italiana e quello dei suoi lavoratori: verrà comprata in blocco e quindi riportata a nuova vita o sarà necessario scorporarla? I tempi sono maturi.