All’interno di Telecom continua lo scontro tra Elliot e Vivendi, e il titolo vola in borsa. Il gruppo sta vivendo giornate convulse, con il Fondo Elliott che rilancia passando all’8,8% del pacchetto azionario, e la possibilità di arrivare al 13,7%. Vivendi ha ancora il 24% del capitale, ma la sua posizione si fa sempre più precaria di fronte agli azionisti, insoddisfatti della gestione.
L’assemblea degli azionisti
All’assemblea degli azionisti infatti, la linea del Fondo Elliott piace, così come piace anche al mercato, che continua a promuovere le azioni con rialzi ripetuti. Paul Singer vuole estromettere i consiglieri di Vivendi con un piano industriale che trova sostegno in assemblea e nel collegio sindacale, che ha messo all’ordine del giorno del 24 aprile le richieste di Elliott.
Per evitare una debacle in CdA, i consiglieri vicini a Vivendi si erano dimessi, provocando reazioni negative da parte di chi si schiera con Elliott. Per il gruppo speculativo, si è tentato di bloccare così le richieste, ma la risposta è arrivata dai sindaci. Assemblea il 24 aprile, con la richiesta di estromissioni, invece che il 6 maggio, come desiderava Vivendi.
Questa la decisione dei sindaci, e il nodo Elliott sarà il punto principale. Per il CdA si tratta di un’azione “illegittima” che avrà conseguenze legali.