Salta l’incontro tra la proprietà dell’Ilva e i sindacati. Il motivo è che la proprietà vuole prima incontrare Di Maio, per capire cosa intende fare il governo. Non è un segreto infatti, che i grillini sono sempre stati contrari a tenere aperta l’azienda.
E allora gli indiani della ArcelorMittal incontreranno prima il governo, e poi i sindacati, con cui si doveva discutere del personale.
Il contratto Lega-M5S e l’Ilva
Sul contratto di Governo siglato da Lega e M5S, è scritto, anche se in modo non chiarissimo, che l’Ilva andrebbe chiusa. A Taranto, la fabbrica al centro del mirino, lavorano circa 14mila persone.
Il problema è il forte inquinamento che l’Ilva crea nella città. I tarantini sono da una parte costretti a lavorare per l’Ilva, e dall’altra a morire per l’Ilva, stando ai tanti ambientalisti.
È anche vero che la chiusura dell’Ilva è un desiderio dei 5Stelle, ma non della Lega. Il Carroccio infatti appoggia la linea di Confindustria, che vuole un grande investimento per la riqualificazione ambientale.
Per questo la proprietà indiana dell’Ilva vuole capire prima chi la spunterà, tra Lega e 5Stelle, per capire se vale la pena impegnarsi con i sindacati.
La ArcelorMittal infatti, dovrà iniziare a mettere soldi nelle casse dell’Ilva dal primo luglio. Meglio essere sicuri che ne valga la pena, prima di investire.