La Toyota ha deciso di scommettere sulla guida autonoma, e in particolare sui taxi del futuro, che andranno a destinazione senza conducente. Per questo mette 500 milioni sul ricco piatto di Uber, la piattaforma leader dei taxi 2.0, quello che coinvolge tutti i lavoratori che cercano di fare una professione diversa e libera.
La nuova partnership
I giapponesi mettono 500 milioni di dollari in Uber Technologies per iniziare il percorso sulla guida autonoma. Oggi, Uber vale di 72 miliardi di dollari, secondo i giapponesi, e aiuterà la Toyota a sviluppare le nuove vetture per conquistare il mercato dei taxi. Si vuole avviare una produzione di massa, integrando le due tecnologie.
La Uber si fornirà dai giapponesi, eliminando il conducente, nel prossimo futuro. Un passo che da una parte preoccupa molti lavoratori, dall’altra, è un progresso tecnologico inevitabile.
La Uber riprende così la progettazione sulla guida autonoma, e non da sola, questa volta. Il suo programma era infatti sospeso dopo un incidente mortale in Arizona, qualche mese fa. Anche se il mese scorso il progetto era stato ripreso, la Uber era rimasta molto indietro, e i test erano addirittura con un pilota ai comandi.
Ora i californiani potranno fare affidamento su una delle più grandi case automobilistiche del mondo, e il progetto, senz’altro, potrà accelerare.