Banca Carige è a una svolta, dopo le tante sorprese di un anno che ha visto crollare i titoli e le speranze degli obbligazionisti. Ora interviene anche il Governo, che ha preparato un paracadute per la banca che ha già scatenato le polemiche politiche e social.
Dopo l’intervento del Governo arrivano anche le dichiarazioni dei commissari, che “sono in procinto di chiedere l’attivazione della garanzia statale sulla emissione di obbligazioni” per “garantire la stabilità della raccolta a medio termine nella presente fase di transizione traendo beneficio dal decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri”.
Ma i commissari confermano anche la ricapitalizzazione precauzionale con l’intervento del Governo per sostenere il capitale della banca.
Il futuro
La ricapitalizzazione andrà “a tutela dei clienti, da attivarsi come ipotesi del tutto residuale”. Naturalmente la Commissione Europea segue da vicino la situazione e ha “preso nota dell’adozione del decreto” perché “pronta a discutere con le autorità italiane sulla disponibilità e sulle condizioni degli strumenti all’interno del quadro legale dell’Ue”.
Per quanto riguarda il Fondo interbancario di tutela dei depositi, c’è “una proposta volta a porre le basi della ridefinizione delle condizioni del prestito subordinato di 320 milioni, tale da garantire la sostenibilità nel quadro del piano industriale in corso di preparazione e della prospettata aggregazione”.
Ma Carige è già in ritardo con il rimborso del prestito, perché l’aumento di capitale da 400 milioni è stato bloccato dall’assemblea ha bocciato.