Renault e Nissan sarebbero vicini ad un divorzio che dopo mesi di eventi più o meno rilevanti, sembra quasi essere annunciato: almeno stando a quello che riporta il Financial Times relativamente alle intenzioni della casa automobilistica nipponica.
Divorzio Renault-Nissan in vista
Secondo il giornale specializzato, i dirigenti di Nissan avrebbero dato il via ai piani di emergenza relativi alla potenziale rottura dell’Alleanza con Renault: un’occorrenza fattasi più probabile dopo la fuga dell’ex Ceo Carlos Ghosn dal Giappone. A livello tecnico, secondo gli esperti del Financial Times, quelle che sono le discussioni preliminari necessarie per affrontare la separazione riguarderebbero la divisione totale dei settori engineering e produzione e una modifica del cda di Nissan, al cui interno vi sono ora dei consiglieri in quota Renault.
Non si può poi negare, analizzando la situazione, che già quando scoppiò il caso Ghosn nel 2019, l’attuale presidente della Renault Jean-Dominique Senard aveva espresso dei dubbi sul proseguire della partnership, cresciuti dopo il fallimento delle trattative di fusione con FCA. Senza dubbio si scoprirà di più in merito alle intenzioni dei francesi a breve, nel momento in cui Senard sarà chiamato ad annunciare nelle prossime settimane i progetti relativi all’alleanza teoricamente previsti.
Come reagisce il titolo Renault
Queste voci di corridoio che si fanno sempre più insistenti non fanno bene al titolo Renault che ha mostrato un calo sostenuto nel corso delle scorse ore e non aiutano di certo Luca De Meo, manager in arrivo da Seat-Volkswagen chiamato a sostituire l’ex Ceo.
La situazione che si sta profilando, se continuerà a seguire il suo corso e si concluderà con il divorzio che tutti si aspettano, porterà sia Nissan che Renault a dover cercare nuovi partner aziendali. Un passaggio che, a dire il vero, la Renault stava compiendo con FCA lo scorso maggio anche senza scissioni all’orizzonte.
Il complicarsi della posizione di Ghosn a livello legale a causa della sua fuga del Giappone non ha di certo fatto bene all’azienda nipponica, che ancora combatte dopo mesi con le conseguenze degli atti intrapresi dal manager. Il quale, dal canto suo, sostiene che si tratti di un complotto contro la sua persona per potargli via le sue proprietà. Nel corso di un’intervista rilasciata a Le Figarò ha infatti dichiarato di aver denunciato la società:
La mia uscita da Renault? È una farsa! Reclamo i miei diritti previdenziali come anche tutti i diritti acquisiti. Tutti conoscono le condizioni in cui sono uscito da Renault: ero in carcere! Ma, che io sappia, in Francia esistono un diritto e una giustizia