Elon Musk continua ad essere sulle prime pagine dei giornali: questa volta non per via della sua immensa ricchezza ma perché ha deciso di sponsorizzare in maniera importante Dogecoin, una criptovaluta creata nel 2013.
Dogecoin, crypto nata per gioco
Se c’è un mercato che è in movimento costante e caratterizzato da una forte volatilità è proprio quello delle criptomonete: chiunque voglia investire del denaro sa già che deve tenere sotto controllo l’andamento del prezzo, le possibili ragioni di fluttuazione e qualsiasi elemento geopolitico ed economico che possa avere una certa influenza sulla valuta. Dogecoin è una criptovaluta che è nata quasi per scherzo nel 2013 ma che in questi giorni si è ritrovata inaspettatamente al centro di un andamento in crescita quasi inarrestabile.
Elon Musk è in parte fautore di questa impennata nel prezzo: il CEO di Tesla ha Infatti deciso di investire in questa criptovaluta. Non bisogna pensare però che si tratti di un capriccio passeggero del magnate delle auto elettriche: Dogecoin era tornato nuovamente sotto l’attenzione degli investitori In seguito a quello che era successo su Reddit nelle scorse settimane quando alcuni investitori amatoriali hanno dato via a un acquisto di massa delle azioni della catena di negozi di videogiochi GameStop.
A quanto pare l’operazione era stata ideata con un obiettivo ben preciso: quello di far perdere soldi ai fondi di investimento che stavano speculando al ribasso sulle azioni della catena di videogiochi.
Cosa è successo con Dogecoin
Per ciò che concerne Dogecoin si può dire che sia stata portata in avanti un’azione simile proprio grazie all’ispirazione avuta da questo gruppo di investitori: l’obiettivo in questo caso era quello di portare il valore della criptovaluta sopra quota un dollaro. Si è arrivati a toccare un guadagno del 600% in poche ore.
Come già anticipato Dogecoin nacque quasi per scherzo nel 2013, per mano di Billy Markus e Jackson Palmer, che idearono questa moneta digitale legandola a un meme che in quel periodo era molto famoso, ovvero quello di Kabosu The Doge, un cane di razza Shiba che era possibile trovare su qualsiasi social network nei mesi precedenti alla creazione della moneta.
Elon musk ha deciso di entrare nel gioco nel momento in cui Dogecoin ha mostrato di poter mantenere una crescita abbastanza costante. Sebbene non sia chiaro quanto davvero il magnate creda in questa moneta digitale, di certo l’effetto domino che le sue parole su Twitter hanno scatenato ha reso possibile un’ulteriore crescita di questa valuta.