Elon Musk vende 7,92 milioni di titoli Tesla: è colpa di Twitter? La domanda è più che lecita se si pensa a quel che è successo negli ultimi mesi e a quelle che potrebbero essere le conseguenze delle decisioni prese dal patron di Space X.
Cosa è successo?
Va però ammesso che questa mossa non era propriamente aspettata dagli osservatori. Tecnicamente parlando le azioni vendute sopracitate corrispondono a un valore di circa 6,88 miliardi di dollari, almeno in base a una serie di rapporti finanziari che sono stati pubblicati il 9 agosto scorso. La vendita dei titoli è avvenuta, secondo i documenti della SEC, tra il 5 e il 9 agosto, dopo che era occorsa l’assemblea annuale degli azionisti di Tesla il 4 agosto in Texas.
Dobbiamo sottolineare come si tratti, da parte di Elon Musk, di una delle più grandi vendite mai eseguite. C’è chi sostiene che si sia voluto liberare di alcune azioni Tesla nel caso in cui dovesse comunque portare avanti l’acquisizione di Twitter. Altri analisti, al contrario, suppongono possano esserci altre spiegazioni.
Elon Musk, è evidente, ha aspettato che avvenisse un rimbalzo sensibile del prezzo delle azioni per venderle. E si tratta della prima vendita dopo quella di aprile 2022 nel corso della quale ha venduto 8,5 miliardi di azioni, a stretto giro con il raggiungimento dell’accordo da 44 miliardi per acquistare Twitter.
L’idea che si sono fatti tutti è quella che abbia voluto aggiungere liquidità alle sue riserve di cassa mentre affronta Twitter e la sua volontà di concludere l’accordo.
Una vendita non annunciata da Elon Musk
È più che altro il fatto che si sia trattato di una vendita non annunciata a spingere chiunque a speculare. E a portare Elon Musk a sottolineare con una serie di tweet l’intenzione di evitare una vendita di emergenza di titoli. Soprattutto nel caso in cui il tribunale dovesse obbligarlo a concludere l’accordo di acquisizione.
Il manager ha fatto anche sapere che, in caso l’accordo saltasse definitivamente, potrebbe riacquistare alcune sue azioni. E che potrebbe prendere in considerazione l’idea di creare una sua piattaforma social dal nome X.com
Alcuni esperti pensano che in realtà la vendita sia avvenuta anche per via dei dati sull’economia statunitense. Dati per i quali c’è molta attesa e che potrebbero aver spinto l’uomo a vendere prima. In fin dei conti, sebbene i titoli siano ancora in calo rispetto al 2020, le azioni sono aumentati dai minimi di quest’anno di circa il 35%.
Di certo i prossimi mesi saranno molto interessanti, da ogni punto di vista, per quel che riguarda Elon Musk.