Per l’Unione Europea la Manovra italiana va bene, ma l’innalzamento del tetto dei contanti è bocciato. Può essere riassunta così l’opinione di Bruxelles per quel che concerne la legge di bilancio italiana.
Attenzione ad alcuni elementi della Manovra
Questo perché, nonostante il seguire generale delle giuste norme per la sua composizione, ci sono delle misure che non sono in linea con le raccomandazioni specifiche date all’Italia. Soprattutto per quel che concerne la lotta all’evasione fiscale.
Si parla, ovviamente, di quella disposizione che innalzerà il tetto per le transazioni in contanti da 2 mila euro a 5 mila euro il prossimo anno. E non solo: sotto la lente d’ingrandimento anche la misura di cancellazione dei debiti fiscali inferiori a mille euro per quel che concerne gli anni 2000-2015 comparato a un condono.
E ancora la misura che vorrebbe il limite a 60 euro per il rifiuto dei pagamenti Pos da parte degli esercenti. Senza ovviamente che vengano imposte delle sanzioni. Tra le osservazioni fatte dall’Europa in merito alla Manovra anche il rinnovo, “con criteri di età più severi, nel 2003 dei regimi di pensionamento anticipato scaduti a fine 2022”.
In poche parole quelle disposizioni che nella Manovra rispondono maggiormente alle domande politiche presentate dalla popolazione. Operazioni che tornerebbero comode coloro che hanno avuto problemi economici negli anni passati e non sono riusciti a versare tutti i contributi.
Cosa ne pensa la Commissione Europea
La Commissione Europea considera la Manovra in linea con quelli che sono gli orientamenti contenuti nella raccomandazione presentata lo scorso 12 luglio. E che devono essere considerate plausibili le ipotesi macroeconomiche contenuto all’interno della legge di bilancio. Sia per quel che concerne l’anno in corso che il prossimo. La valutazione europea relativa all’impatto della Manovra è in modo sostanziale, viene reso noto, in linea con quella del governo.
I mercati sembrerebbero aver reagito bene a tale comunicazione, sostenendo in questo modo la soddisfazione dell’Esecutivo per il lavoro svolto. Ci sono però elementi da sottolineare. La Commissione Europea ha evidenziato come l’Italia non abbia ancora “compiuto dei progressi” per quel che concerne l’elemento strutturale delle raccomandazioni di bilancio. Ragione per la quale l’Italia viene invitata a velocizzare il raggiungimento dei progressi richiesti.
La nota di commento della Manovra Invita poi, in conclusione, l’Italia a concentrare le misure di sostegno per il caro energetico alle fasce di popolazione più disagiata. E a procedere senza indugio nel sistemare tutto ciò che riguarda la lotta contro l’evasione. Sarà curioso vedere come verranno recepite le suddette indicazioni da parte dell’Esecutivo.