Lufthansa ha presentato al Mef un’offerta per rilevare una quota di Ita Airways. Una proposta da tempo attesa e che è stata confermata direttamente dalla compagnia aerea tedesca.
Lufthansa partirà con un 40%
Nel comunicato diffuso a proposito i teutonici hanno confermato di essere interessati e impegnati nell’acquisizione di una partecipazione all’interno del vettore italiano. Lufthansa ha spiegato che prima verrà acquisita una quota di minoranza e poi, attraverso specifici passi, verranno acquistate altre quote. Il Mef è l’unico azionista di Ita Airways al momento.
La lettera di intenti presentata è arrivata entro la scadenza del bando. E Air France-KLM ha deciso di non partecipare. Ma ha sottolineato che rimarrà a osservare in modo importante la questione perché interessata a mantenere rapporti commerciali con Ita Airways.
Lufthansa non ha reso noto particolari economici legati all’operazione, ma ha indicato che se entrambe le parti firmeranno un memorandum d’intesa, le trattative continueranno su base esclusiva. Secondo indiscrezioni stampa Lufthansa sarebbe pronta a versare 300 milioni con un aumento di capitale che le consentirà di acquisire una quota del 40% del vettore italiano. Successivamente proseguirà in base agli accordi che verranno verso il 100%.
Le trattative col Mef dovrebbero concentrarsi principalmente sull’integrazione operativa e commerciale del vettore italiano all’interno del gruppo tedesco, sulle modalità dell’investimento azionario e sulle sinergie risultanti dall’acquisizione.
Mercato aereo italiano importante per tedeschi
Il mercato aereo italiano è da sempre considerato come importantissimo dall’azienda tedesca insieme a quello domestico e a quello statunitense. Ita Airways e sempre stata considerata interessante. Anche quando si chiamava Alitalia ed era commissariata.
Ciò che richiedevano i tedeschi era però che avesse una forma più snella e facile da gestire, a partire dall’organizzazione della flotta fino a quella del personale. L’Esecutivo dal canto suo pretende che vengano garantiti i livelli occupazionali e che i principali hub del territorio siano adeguatamente trattati. Parliamo di Fiumicino, Linate e Malpensa.
I sindacati hanno preso atto dell’offerta, giudicandola potenzialmente positiva. Ma pretendono che il Governo abbia un ruolo rilevante nelle trattative e che si concentri nella tutela dei lavoratori. Dopo tutti questi anni persi nel tentativo di vendere prima Alitalia e poi Ita Airways appare chiaro che non si possa perdere ulteriore tempo e spendere altri soldi.
Lufthansa ha dimostrato negli anni di essere in grado di rilevare e far rinascere vettori in situazioni pessime. Quello italiano, nonostante tutto, è riuscito a ingranare in maniera corretta. Starà ora alle parti chiamate in causa gestire al meglio le trattative.
Solo in questo modo sarà possibile assicurare sia una maggiore efficienza che è una più ampia tutela del lavoro.